Percorrendo la via Emilia da ovest verso est, ti consigliamo 7 idee in cucina quando si è in viaggio per l’Emilia Romagna: semplici se vuoi, ma gustose e da farsi o portare anche nelle nostre case viaggianti.
Iniziamo il nostro viaggio…
Maccheroni alla bobbiese – I macaròn fàt cón l’angùcia

La prima tappa di questo viaggio in cucina nell’Emilia Romagna, è nel piacentino, il regno dei pisarei e fasò e dei turtéi cun la cuà, di cui ti abbiamo già parlato più volte. Questa volta però risaliamo la Val Trebbia, e arriviamo a Bobbio: l’antica tradizione vuole che le sottili strisce di pasta che si ricavano dall’impasto, prima si taglino a pezzetti e poi si arrotolano attorno ad un ferro da maglia oppure ad un grosso ago. Capito perché “maccheroni fatti con l’Angucia” ( ossia l’ago)? Ottimi serviti con ragù di funghi e salsiccia o di stracotto.
Vuoi provare a farli? Ecco la ricetta per 4/5 persone
250gr. di semola di grano duro – 250gr. di farina doppio zero (oppure farina tutta farina 0)
3 uova
sale q b e un cucchiaio di olio evo, un cucchiaio d’acqua
impastare il tutto e preparare i maccheroni
Su un piano di lavoro, metti la farina sulla spianatoia, nel centro mettete le uova e l’olio o il burro, bagni con un po’ d’acqua, se necessario, e impastate. Avvolgi l’impasto nella pellicola e lasci riosare. Dopo mezz’oretta la riprendi e formi dei bastoncini grossi un dito e, dopo averli tagliati a pezzetti di circa 3-4 cm, li infili in un ago da calza leggermente infarinato poi, premendoli leggermente con i palmi delle mani, li fai scorrere sulla spianatoia avanti e indietro. Raggiunta la lunghezza di circa 10 cm, sfili delicatamente i maccheroni e li disponi su un canovaccio infarinato perché non si asciughino troppo.
Per il sugo – prova con salsiccia e funghi
250gr. di salsiccia di maiale
70gr. di porcini freschi o secchi precedentemente ammollati
olio d’oliva – mezzo bicchiere di vino bianco secco
Preparazione
Fai rosolare la salsiccia nell’olio e i funghi, aggiungi il vino e sfumare per bene. Fai cuocere il tutto per almeno un’ora aggiungendo un po’ di acqua calda se il condimento asciuga troppo. Cuoci i maccheroni in acqua bollente e salata per 4/5 minuti e una volta cotti li scoli e li versi in una capiente zuppiera con il sugo ancora caldo e… buon appetito!
Frittata con salame di Felino

Ci spostiamo nel parmense in Val Baganza e precisamente sulle prime colline nel piccolo (non troppo) comune di Felino. Qui troviamo il re degli insaccati di carni suine magre, conservato e consumato crudo, il salame. E’ un prodotto a marchio Igp e seguito dal rigido disciplinare per garantirne la qualità e soprattutto il “buon nome”. Ti proponiamo questa ricetta davvero gustosa, che puoi fare in qualunque occasione.
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Ingredienti pochi e semplici per 2/3 persone
100 gr di salame felino tagliato a fette prima e a cubetti dopo
4 uova – 50 gr parmigiano reggiano – 125/150 gr ricotta vaccina a piacimento – pangrattato qb – olio e sale
Preparazione
Rompere le uova in una capiente ciotola, salare e (pepare se piace), aggiungere il parmigiano reggiano la ricotta e il salame. Metti il composto in una teglia o pirofila ben unta, la cospargi di pangrattato e versi tutto il composto dentro. Metti in forno già caldo a 180° per circa mezz’oretta oppure fino a quando vedi che è ben cotta e dorata al punto giusto. Puoi anche utilizzare la padella, come una classica frittata. In questo caso il consiglio è di tagliare il salame a fette molto sottili e metterlo sopra la frittata, prima di doppiarla, come nella foto.
La puoi servire calda con verdure a piacimento oppure fredda, se in estate ti piace, con una bella insalata ricca di colori.
Biscotti al Parmigiano Reggiano
Il viaggio in cucina nell’Emilia Romagna è ricco di diatribe legate alla tradizione. Ed è antica “l’arlia” che da secoli e secoli serpeggia in Emilia: ma il famoso formaggio è fatto a Parma o Reggio Emilia? Noi invece li mettiamo tutti d’accordo e nelle zone di Reggio Emilia troviamo questi biscottini creati con il formaggio che da sempre regna sovrano su queste tavole. Che sia accompagnato con il pane, nella pasta o nei secondi piatti e perfino, con questa ricetta, con i dolci e anche come gelato, ben si presta in numerosissime preparazioni culinarie, sei d’accordo?
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Prepariamoli assieme!
100 gr di Parmigiano Reggiano – 200 gr di farina – 2 pizzichi di sale – 200 gr di burro
Preparazione
In una capiente ciotola mescoli la farina, il formaggio e il sale (e se vuoi puoi aggiungere a piacimento un pizzico di pepe). Amalgami con il burro morbido e a pezzettini, e lavori tutto l’impasto con le mani fino a formare un bell’impasto morbido e omogeneo. Fai una palla, lo avvolgi con la pellicola e lo metti a riposare al fresco per circa mezz’oretta. Riprendi la pasta, la stendi con il mattarello e con un coppapasta o con la rotella per i tortelli, crei degli ovali di circa 3/5 mm. Li metti in forno già caldo a 180° per 5/6 minuti fino a che la parte superiore sarà ben dorata.
Continuiamo con le idee in cucina quando si è in viaggio per l’Emilia Romagna
Gelato al balsamico tradizionale
Ingrediente fondamentale per questa ricetta è l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop: siamo nella terra dei motori e dei sapori (osiamo dire) e quello dell’aceto balsamico è superlativo. Si sposa bene con ogni tipo di ricetta e attenzione solo a fare il giusto abbinamento. Qui proproniamo un fine pranzo molto gustoso e molto molto semplice.
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Ai fornelli, dunque!
250 ml di latte intero – 250 ml di panna – 100 gr di zucchero – 2 tuorli d’uovo – un pizzico di sale – 1 cucchiaio di aceto balsamico tradizionale Dop
Preparazione
In una casseruola versi il latte, la panna, il sale e lo zucchero e i tuorli d’uovo. Amalgami bene il tutto e metti sul fuoco togliendo prima della bollitura. Fai raffreddare e metti nella gelatiera e alla fine il composto sarà ben solido per aggiungere il balsamico. Puoi aggiungerne qualche goccia anche nell’impasto, se vuoi dare più sapore.
Mousse di mortadella
Andiamo nella bella Bologna e non possiamo dimenticare la mortadella: ne troviamo traccia su una lapide dell’antica Roma custodita nel Museo Archeologico cittadino dove è ritratto un norcino che pesta la carne nel mortaio ed è qui veniva creata e sembra che ad esso debba il suo nome. Dal luglio 1998, a livello europeo, la denominazione “Mortadella Bologna” è riconosciuta quale indicazione geografica protetta (IGP). Pensa quanta strada ha fatto… Oggi ti proponiamo una golosità da proporre come aperitivo o come antipasto e stupirai i tuoi commensali, provare per credere!
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In cucina, la ricetta
300 gr di mortadella tagliata a piccoli cubetti – 100 gr di ricotta vaccina – 10 gr parmigiano reggiano – un cucchiaio di panna
Preparazione
Prendi un mixer e metti dentro la mortadella, ricotta e parmigiano. Frulli tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e unisci la panna, mescolando per bene. La mousse è pronta e con un cucchiaio o una sàc a poche, la puoi mettere sul pane o sui crostini oppure per riempire bignè o da stendere sulle crescentine.
Fagottini di verza con riso e salama da sugo
Concludiamo il nostro viaggio nella splendida Ferrara, preparando questo secondo piatto con la salama da sugo, simbolo della cucina ferrarese prodotta esclusivamente in alcune, non tutte, località della provincia. E’ un salume dai sapori forti perché oltre alla carne ovviamente suina macinata con vino rosso sono poi aggiunti profumi come il pepe, la noce moscata, i chiodi di garofano, regalando così un sapore unico e gustoso a questa eccellenza. Riconosciuta come Igp ossia Indicazione Geografica Protetta, vanta un rigido disciplinare che ne regola, non solo gli ingredienti e la zona di produzione, ma anche e specialmente le proporzioni e le varianti.
Cosa occorre e come fare i nostri fagottini
Prima di cucinare la nostra salama da sugo assieme alla verza occorre prima procedere alla cottura: facciamo nostre le parole e le indicazioni di Luca Melloni di Sapori Ferraresi. Servono poi:
200 gr di salama da sugo cotta e tagliata a cubetti – 200 gr di riso lessato – 1 cipolla tagliata finemente – 1 verza – 50 gr di formaggio saporito tipo provolone – peperoncino timo sale e pepe – una bustina di zafferano se vuoi –
Preparazione
Scottare 4/6 foglie di verza in acqua bollente e salata per qualche minuto. Le scoli e le lasci raffreddare. A parte in una padella metti a rosolare la cipolla con l’olio, tagli il resto della verza e con sale e pepe fai appassire il tutto. Spegni la fiamma, unisci il riso lessato, lo zafferano e i cubetti di salama. Amalgami tutti gli ingredienti per bene. Questo composto lo metti al centro delle foglie e le chiudi facendo dei fagottini, con lo spago per stare più unito o senza niente. Metti i fagottini a cuocere al forno o al vapore per almeno mezz’ora e li servi con un filo di olio evo a crudo oppure se vuoi farli in umido fai prima un soffritto semplice con cipolla e aggiungi la salsa di pomodoro. Sono comunque da servire ben caldi e magari accompagnati da un buon vino rosso.
Abbiamo finito con le idee di viaggio in cucina, quando si è in Emilia Romagna?
Certo che no! A dire la verità ci sarebbero tante altre belle idee in cucina quando si è in viaggio per l’Emilia Romagna: abbiamo scelto solo quelle che in questo momento ci son sembrate più facili da fare (anche e magari mentre siamo in viaggio) e che ci son venute in mente. Ma vedrai che poi la lista si allungherà. Se tu hai da proporcene qualcuna la segniamo volentieri.
Considera che sono ricette della tradizione e come sempre diciamo, ognuno a casa propria le fa seguendo sia la propria esperienza ma anche il proprio gusto, dunque non soffermiamoci su regole e manuali, non è il nostro intento.
Ora ti auguriamo buon viaggio con gusto! Perché sai come diciamo noi? Un viaggio non è un viaggio senza un po’ di gusto.