Alle volte le idee di viaggio nascono dagli amici e da altrui esperienze: stavo cercando un luogo dove i cani potevano fare il bagno, le acque non erano mai troppo fredde e la sera non faceva troppo caldo e parlando con un’amica camperista mi ha proposto di fare una bella vacanza in Carinzia in camper
Così abbiamo fatto, decisione presa e… via che si parte: questo il nostro viaggio di 1 anno fa!
Il viaggio verso la vacanza in Carinzia
Il nostro viaggio è iniziato da Parma nel tardo pomeriggio: come prima tappa per la sosta notturna abbiamo scelto San Daniele del Friuli, dove siamo arrivati in tarda serata sotto un temporale di fulmini e tuoni.
San Daniele del Friuli per certi versi assomiglia molto alla parmense Langhirano: distesa di prosciuttifici adagiati sulla parte destra del Tagliamento e ristoranti dove poter far degustazioni di prosciutto. L’area di sosta camper ad angolo fra via Udine e via Primo Carnera è davvero molto ben tenuta e comoda per visitare il centro.

Al mattino ripartiamo in direzione Gemona: da tempo volevo visitare questo luogo, che il terremoto del Giugno 1976 ha praticamente distrutto. Un ricordo per me indelebile: all’epoca non esisteva la Protezione Civile, ma solo volontari e il corpo dei Vigili del Fuoco e degli Alpini.
Anche a Gemona sostiamo nel parcheggio camper comodissimo al centro, di Piazzale Monsignor Battista Monai. Essendo molto presto possiamo concederci solo una piacevole passeggiata per le viuzze di un paese ricostruito e rispettato nella sua struttura originale.
Ripartiamo perciò alla volta del confine e ci accorgiamo di quanto sia bella questa parte del Friuli. Panorami mozzafiato con vette che paiono guglie protese verso l’infinito.
Una pista ciclabile, la Alpi/Adriatico corre sulla vecchia ferrovia. Anche in Carinzia più volte incroceremo questa pista ciclabile che parte da Salisburgo, per arrivare in Adriatico a Grado.
Il confine su tre nazioni
Ci avviciniamo quindi a Tarvisio, terra di confine, dove incroci turisti a passeggio e negozi di souvenir. Ci troviamo ad un passo dai confini di Italia – Slovenia – Austria e quindi decidiamo di fare una piccola “divagazione” sull’itinerario: deviamo verso Kranjska Gora.
Kranijska Gora
Questa piccola perla delle Alpi Slovene, è una meta per gli amanti dello sci: la Coppa del Mondo di sci alpino fa tappa qui. Ma anche in estate è una località frequentata da turisti inglesi e tedeschi; abbiamo incrociato anche cinesi e russi. Molti sono gli alberghi e il Casinò, segnale di un tipo di turismo ben preciso.
Rientriamo a Tarvisio ed imbocchiamo la strada per Coccau: desolante il panorama delle strutture in decadimento dove il tempo si è completamente fermato e quello che rimane sono solo macerie ricoperte da rovi e piante.
Carinzia

Finalmente in Carinzia!
Superato il confine ci inoltriamo finalmente in questa bellissima regione e la nostra vacanza in Carinzia ha inizio! Panorami montuosi delle Alpi del confine Sloveno da una parte e boschi e prati verdi dall’altra parte, dove qua e là sono adagiati bellissimi laghi più o meno profondi, con il fiume Drava che attraversa tutta la regione. Alle spalle le alte catene dei Monti Tauri e nomi famosi come Grossglokner o Ankogelgruppe
E che dire delle piste ciclabili? La Carinzia è una distesa continua di queste vere e proprie strade parellale alle strade regionali. Ogni lago ha una ciclabile che ne segna il perimetro e ogni paese o località è attraversato da una pista ciclabile.
In ogni paese e anche nei campeggi si possono trovare cartine, mappe per itinerari sulle ciclabili, itinerari per MTB, che si possono noleggiare praticamente ovunque. Oppure mappe per escursionismo, trekking, arrampicata, canioning nelle varie gole, insomma proposte per ogni esigenza.
Vacanza in Carinzia: la nostra esperienza

Di questa nostra vacanza in questa bellissima regione, di cui abbiamo numerosi piacevoli ricordi, due i consigli:
- spostarsi in bicicletta, è il mezzo davvero più comodo per visitare i paesini e città come Klagenfurt
- fare tanti bagni nei laghi: questi laghi infatti non sono mai troppo profondi e sono incastonati fra boschi e meravigliosi panorami, inoltre l’acqua non è mai troppo fredda. Anzi dobbiamo dire che, come ci avevano già avvisato gli amici, è davvero piacevole rilassarsi sulle sponde a prendere il sole ed immergersi in queste acque.
Sempre sui laghi potete spostarvi anche utilizzando i numerosi traghetti che fanno la spola da un capo all’altro.
Pyramidenlnogel
Noi abbiamo fatto durante il nostro itinerario una tappa per salire sulla Pyramidenknogel, posta fra il Worthsee e la valle dei quattro laghi di Keutschach. Dalla sua cima il panorama è veramente unico! Si tratta della torre panoramica in legno più alta d’Europa. La sua forma elicoidale, ricorda molto le piroette fatte dalle ballerine di danza classica.
Klanghefurt
Molto interessante da visitare è il centro della cittadina di Klagenfurt, capoluogo di regione.
ll simbolo di Klagenfurt è il Lindwurm, un drago alato, di cui è visibile una statua nella Neuer Platz, la piazza principale. Poco lontano, affreschi e bassorilievi decorano la sontuosa cattedrale del ‘500. Edifici barocchi e rinascimentali si affacciano sulle anguste stradine intorno all’Alter Platz, caratterizzata dall’Antico Municipio seicentesco di colore giallo brillante.
Piacevole passeggiare per le stradine di Klagenfurt e fermarsi in uno dei tanti localini del centro per degustare ottima pasticceria o piatti della cucina tipica della Carinzia con birra locale.
Una visita che consigliamo sicuramente è il parco di Minimundus, una specie di “Italia in Miniatura” che racchiude non solo edifici austriaci, ma anche di altre località del mondo.
Hai voglia di birra?
Se volete visitare un birrificio storico sicuramente a Klagenfurt potete andare allo Sleppe Bauerei, birrificio artigianale dal 1607 .
Maltatal, Malta Hochalmstrasse e Kolnbreinspierre

Questa strada che parte dal paesino medioevale di Gmund in Karnter si inerpica nella piccola e verdissima Val di Malta (Maltatal) dove sono numerose le cascate.
Si arriva dopo 30 km , un pedaggio a metà valle e diverse gallerie scavate nella roccia con curve a gomito e con traffico alternato, ai 2000 metri della diga di Kolnbreispierre , la più alta d’Austria.
Spettacolare il panorama da lassù ma ancor di più dalla terrazza panoramica sospesa nel vuoto a metà della diga!
Burg Hochosterwitz

Questa fortezza del 1500 di una unica proprietà la famiglia Khevenhueller , sovrasta una bellissima vallata poco oltre Sankt Veit an der Glan.
E’ caratterizzata da 14 porte tutte da attraversare sulla salita di mt 150 che porta alla piazza centrale del castello.
Il centro del Castello è occupato da una Birreria/Ristorante dove potersi rinfrescare dopo la salita, dal museo del castello e da un negozietto di souvenir. Ma la salita merita, certamente per il panorama e per l’autenticità della costruzione del borgo . Il Parcheggio camper è nei prati di fronte alla strada che porta alla base del borgo, ma quando siamo arrivati noi, il borgo non era affollato e siamo riusciti a parcheggiare nel parcheggio dei Pullman proprio di fronte alle casse.
La Natura e i laghi

Ma certamente ciò che a noi ha colpito maggiormente della vacanza in Carinzia e consigliamo anche solo per questo, è stata la possibilità di essere in mezzo alla natura alla montagna e ai vari laghi.

In questo clima ideale si può godere della balneazione nelle acque dei laghi, del verde rilassante dove fare anche solo bellissime passeggiate lungo i vari percorsi attrezzati anche per i cani. La Carinzia è anche una regione dove l’attività sportiva può essere davvero una vera vacanza plein air.
Le mie personali conclusioni
Per i motivi che sappiamo e per le norme ancora vigenti forniamo il sito del turismo dell’Austria dove trovi oltre che idee da consultare ma anche ciò che sono le regole da attenersi.
Mentre invece qua ti allego l’elenco dei campeggi presso cui abbiamo sostato: se anche tu hai dei cani come Angela puoi trovare i nostri consigli
Buone vacanze da Angela