Un tour del Belgio in camper è un viaggio immersivo in paesaggi medievali, attraversati da fiumi e canali con stupende opere idrauliche, città dove stupirsi in meraviglie storiche e scatenarsi in foto. Perciò se ami questi paradisi, mettiti comodo e prendi penna e agenda: ti accompagno a scoprire una parte della Vallonia in camper.
In questo itinerario in camper che puoi fare in 10 giorni, i panorami che abbiamo deciso di attraversare sono quelli del sud della Vallonia.
Questa regione, dove la lingua predominante è il francese, tranne che nella zona al confine con la Germania, ti regala un paesaggio caratterizzato da una forte presenza di castelli, giardini, sinuosi corsi d’acqua come la Semois o il Lesse, e la Mosa, accompagnati da abbazie dove gustare le famose birre e una raffinata tradizione gastronomica.
Tour del Belgio in camper: le nostre tappe in Vallonia
Cosa troverai nel mio itinerario che per comodità divido in due parti e di cui trovi un brevissimo resoconto anche qui
Prima parte
- Orval la nostra prima tappa e un viaggio fra antiche storie matildiche e la birra
- Bouillon, Rochehaut e la Semois
- Dinant in camper: cosa visitare
- Les Jardins de Annevoie
Seconda parte
- Abbazia di Floreffe
- Mons
- 6 motivi per visitare Namur in camper
- Tournai
- Le opere idrauliche
- Chimey l’ultima nostra tappa belga
E adesso alcune curiosità e informazioni
- Per farti capire quanto il castello sia nella cultura storica belga, sappi che in questa nazione esiste la più alta concentrazione di castelli per chilometro quadrato: ben 72! E molti sono ancora abitati.
- Il Belgio è una nazione amica degli appassionati di cicloturismo: km di ciclabili laterali ai fiumi e canali e alle strade percorrono i panorami del Belgio arrivando anche alle grandi città.
- Mentre nel nord del Belgio la lingua parlata è l’olandese (Fiandre), nella regione centrale di Bruxelles si parla bilingue (olandese e francese), in Vallonia invece la lingua parlata è il francese, tranne che nella zona di confine con la Germania dove la lingua parlata è il tedesco. Ma in Vallonia spesso comprendono anche l’italiano. Moltissimi migranti italiani si sono trasferiti qui e hanno aperto attività, spesso legate alla ristorazione.
- Quando dici Belgio pensi anche alla birra e in Belgio la birra è una questione di tradizione nazionale. Ed è tanto importante che è diventata Patrimonio Mondiale Unesco. In Belgio si possono contare fra le 800 e 1000 tipologie di birra diverse, senza contare i piccoli birrifici a produzione locale, e le famosissime birre trappiste di monacale tradizione. Ed è forse la birra l’aspetto gastronomico più famoso di questa nazione.
Nel nostro tour del Belgio in camper attraverso la Vallonia abbiamo visitato alcune brasserie, ma non ci è stato possibile visitare la produzioni nelle Brasserie trappiste, aperte solo poche volte all’anno e a date prestabilite. Quindi il mio consiglio se vuoi visitarne una, è di verificare direttamente sul singolo sito se e quando poterla fare.
Ssempre in tema di informazioni se stai pensando di pianificare il tuo viaggio, ti suggerisco di prendere spunto anche dai suggerimenti contenuti in
Pianificare un viaggio in camper
E adesso che ti ho lasciato alcune informazioni e curiosità iniziamo: il nostro Tour del Belgio in camper e la Vallonia aspettano!

Orval la nostra prima tappa e un viaggio fra antiche storie matildiche e la birra
La prima tappa di questo tour del Belgio in camper è Orval, dove arriviamo dopo aver attraversato la Borgogna e lo champagne.
Questa antica abbazia fondata nel 1132 da un gruppo di monaci cistercensi, ha origini più antiche che risalgono a prima dell’anno mille. il luogo però ha un legame molto particolare con una donna italiana a cui siamo legate: Matilde di Canossa.
Già la dama più potente della storia medievale aveva possedimenti anche in Lorena; si narra che dopo la morte del marito Goffredo da Buglione, Matilde in viaggio si trovasse nei pressi di Orval, ai tempi in fase di costruzione.
La leggenda racconta che Matilde smarrì l’anello del marito passeggiando lungo la Semois. Disperata pianse e pregò per ritrovare un ricordo tanto prezioso. Una trota emerse dal fiume portando l’anello in bocca e la regina esclamò felice “Questa è una valle d’oro!”. Dopo questo fatto si decise che il monastero dovesse portare il nome di Orval (La Valle d’oro).
Perché ti racconto di questo aneddoto: entrando in visita all’abbazia troverai nel primo cortile una fontana ispirata alla leggenda con il ritratto di Matilde e all’interno delle prime sale saranno i pannelli interattivi a raccontarti questo pezzo di storia dell’abbazia.
Purtroppo però di quell’abbazia rimangono solo i resti: andata distrutta nel 1252, ricostruita nuovamente e distrutta definitivamente dai francesi nel 1793.
Nel 1948 venne riaperta l’abbazia ricostruita nuovamente che però non è visitabile in rispetto alla vita monacale che si svolge.
Orval però è anche un birrificio trappista, e molto probabilmente nei secoli ha continuato a produrre la birra , il cui simbolo lo non poteva che essere la trota con l’anello di Matilde.

Orval la famosa birra trappista
Questa brasserie trappista fa parte delle 21 brasserie storiche in monasteri sparse in tutto il mondo, inserite nell’AIT (Associazione Internazionale Trappista) che nel loro disciplinare devono rispettare alcune regole fra cui la produzione interna o nei dintorni del monastero, della birra e sotto la vigilanza di monaci o monache.
All’interno della visita trovi proprio un museo dedicato alla lavorazione della birra Orval che poi acquistare insieme al formaggio, prodotto dai monaci seguendo un’antica ricetta del 1816, nel negozio a fianco della biglietteria.
Con un unico biglietto d’ingresso avrai accesso alle rovine dell’abbazia medievale, al Museo Monastico, al Museo Farmaceutico, a Les Communs Abrahams e a una presentazione audiovisiva di circa 20 minuti che racconta la storia del monastero e come si svolge ai giorni nostri la vita monastica. Info e prezzi qui
Se vuoi invece gustare il profumo di arancia, susine e spezie e l’aroma complesso tra l’amaro del luppolo e l’agrumato della birra Orval, devi fermarti a poche centinaia di metri dall’entrata dell’Abbazia. Seduto al tavolo del L’Ange Gardien potrai godere della complessità di questa birra considerata tra le migliori al mondo, e i piatti della cucina belga.
Sosta camper
Ti avviso subito che trovare parcheggio per i camper qui è un po’ difficile; specie se ci arrivi verso ora di pranzo. L’unico parcheggio infatti un po’ grande è quello a qualche centinaia di metri dall’abbazia dietro l’Hostellerie d’Orval.

Bouillon, Rochehaut-sur-Semois e la Semois
Dopo aver sostato la notte nel bel campeggio sulla Semois a Florenville (link) e aver trascorso una bellissima serata cenando sotto il tendalino con il paesaggio delle coltivazioni e i cigni placidamente sonnecchianti, ripartiamo per la prossima tappa.
Sembra uscito da una cartolina questo piccolo borgo affacciato sulla Semois e dominato dall’antico castello fra le rocche più feudali più antiche del Belgio. Il borgo dalla tipica architettura francese, è strettamente legato alla figura di Goffredo da Buglione, il più famoso lord belga, proprietario del castello e delle terre, consorte di Matilde di Canossa e fautore della prima crociata. E’ conosciuto come il “Barone del Santo Sepolcro” e ricordato come figura leggendaria, tanto che Torquato Tasso ne fece il protagonista della sua “Gerusalemme liberata”.
La fortezza, è posta sul punto più alto del roccione che sovrasta il fiume ed è rimasta integra, tanto che si possono ancora esplorarne i cortili, i torrioni e i passaggi segreti. L’invito è di entrare in visita, oltre agli ambienti troverai spettacoli di falconeria, esposizioni, visite con caccia al tesoro per i bambini e una cantina di stagionatura di un formaggio che viene portato qui per affinarsi, l’Oeillet.
Sappi però che qui i cani non sono ammessi. Ogni info di visita la trovi qui.
Anche la passeggiata per Bouillon è davvero piacevole: attraversare il Ponte di Liegi, del 1069, il quartiere bretone il cuore, con le abitazioni restaurate, l’Antico Palazzo Ducale, l’ex Convento dei Sepulcrini del 1600 che ora ospita l’Archeoscopio Goffredo da Buglione.
E se per caso ti è venuta fame, ecco che sul lungofiume puoi trovare diversi ristoranti, spesso turistici, ma che propongono piatti belga, oltre alle Moules- frites, un classico della tradizionale cucina belga, oltre che del nord della Francia.
Uno su tutti la Maison de Moules, dove puoi trovarne davvero per tutti i gusti da abbinare ad una delle centinaia di birre belga!
Questo tour del Belgio in camper attraverso la Vallonia inizia già a piacerci molto!
La sosta camper
Nel nostro tour del Belgio in camper, abbiamo sostato presso l’area camper in Rue de la Poulie oltre il tunnel e oltre il Pont de Cordemoy.

Rochehaut-sur-Semois e la Semois
Ripartiamo da Bouillon e seguendo questo panorama rilassante, segnato dalle anse della Semois e dal verde dei boschi, arriviamo, dopo 15 km a Rochehaut- sur- Semois, un colpo d’occhio sulla valle fantastico! Credimi se ti dico che nel nostro viaggio in Belgio in camper, in Vallonia siamo rimasti piacevolmente incantanti dalla bellezza dei panorami.
Il paese e la zona attorno sono un paradiso per i turisti che da qui possono partire per escursioni in bike, trekking a cavallo e a piedi. E non manca un vero villaggio agrituristico, con tanto di museo contadino, parco animalier, possibilità di soggiornare, risto-grill e la Brasserie de Rochehaut che produce 5 varietà di birre che è possibile degustare e acquistare.
Nei parcheggi puoi anche lasciare il camper, mentre fra la brasserie ed il centro del paese ecco l’Area Camping “Les Palis”.
La strada continua fra queste verdi colline incastonate fra la pianura della Semois e le foreste delle Ardenne ricche di fauna selvatica. Gli scorci panoramici sono davvero magnifici lungo tutto il corso della Semois fino a Monthermé dove si butta nella Mosa.

Dinant in camper cosa visitare
Per visitare Dinant ci spostiamo da Rochehaut-sur-Semois fino a Pont à Lesse e sostiamo nel Villatoile Camping et Gites, non molto distante da Dinant, in mezzo ai boschi e in una tipica antica fattoria agricola.
Nel nostro Tour del Belgio in camper alla scoperta della Vallonia il mattino con calma, partiamo per Dinant la perla della provincia di Namur che ci accoglie nella giornata di festa nazionale.
Dinant è famosa per aver dato i natali ad Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, ma è anche un luogo suggestivo, che ci conquista grazie al suo paesaggio proprio da cartolina, dominato dal campanile a bulbo della collegiata, alla sua cittadella arroccata in alto, alle tipiche case lungo la Mose e alla teleferica che congiunge la valle alla cittadella. Molti sono i musei e i locali da visitare ma è possibile anche fare una piacevole crociera sulla Mose sia con battello che con barchine elettriche.
E in questa occasione di festa nazionale (21 Luglio), la passeggiata nel lungo Mosa è caratterizzata dalle bancarelle del mercato artigianale e dai tavoli dei bar e ristoranti che per l’occasione raddoppiano i coperti con concerti serali.

Dinant cosa visitare
La salita alla Cittadella è d’obbligo: si può prendere la funicolare o percorrere i 408 gradini della scalinata e si sale lassù sia per il panorama, che per la sua visita al costo di €12,00 con il prezzo della funicolare.
Qui i cani possono entrare mentre i bambini possono scaricare le energie nel piccolo parco giochi della terrazza del belvedere a cui si arriva con la strada.
La Cittadella racconta la storia di battaglie e la vita delle guarnigioni (circa 800 soldati), che dal XI secolo si sono susseguite. E se nel 1466 sia la Cittadella che Dinant vennero incendiate, nel 1800 fu il dominio olandese ad insediarsi qui. Un museo delle armi e le esposizioni di armamenti nel cortile e negli interni ci riporta questi a quel periodo.
Scendendo da questo sperone di roccia è la Cattedrale di Notre Dame ad attirare la nostra attenzione. Una splendida costruzione gotica che all’interno presenta il rosone vitreo più grande d’Europa con il caratteristico suo campanile a forma di bulbo.
Però a Dinant passeggi anche fra i sassofoni esposti sul ponte Charles de Gaulle e sai perché?
Qui nacque Adolphe Sax il creatore del sassofono ed una mostra di 28 sax altri 3 metri dal disegno creativo sono installati nella città. Oltre ovviamente ad un piccolo museo dedicato proprio a lui Adolphe Sax nella omonima rue.
Poco lontano da Dinant si trova la Grotte de Dinant La Merveilleuse, scoperta per caso nel 1904, durante la costruzione di una galleria ferroviaria e considerata fra le più belle del Belgio. E’ sicuramente un luogo molto turistico, ma che merita la deviazione: trovi le info qui
Curiosità
Sai che a Dinant ogni anno si organizza una gara nautica tra vasche da bagno?
A Ferragosto una bizzarra manifestazione folkloristica- sportiva porta a Dinant moltissime persone. Si tratta di una discesa di un chilometro fatta con vasche da bagno attrezzate e decorate nei modi più insoliti e disparati. Chissà se alla fine della gara il vincitore deve anche farci il bagno!

Tour del Belgio in camper: le Birre della Vallonia
Se nel tour del Belgio in camper passando per la Vallonia, vuoi inserire Dinant, devi anche considerare la tappa dedicata alla birra. E se pensi alla birre trappiste ecco che le origini della famosissima Birra Leffe furono proprio a Notre Dame de Leffe nel 1240. La Leffe oggi non è più prodotta a Dinant, ma qui puoi trovare un museo a lei dedicato che ti consiglio di vedere: Maison Leffe dove al costo del biglietto di €10,00 a persona avrai anche una degustazione e un cadeau di birra compreso. Qui puoi entrare anche con i cani.
Non lontano da Dinant puoi fermarti alla Brasserie Caracole e pranzare in un’antica brasserie del 1700.
Ma poiché noi avevamo voglia di piatti tipici abbiamo preferito fermarci a Le Confessional una trattoria molto curata e carina, con arredi particolari a due passi dall’Abbazia di Notre Dame de Leffe. Te lo consiglio vivamente se vuoi assaggiare la vera cucina belga e lasciarti consigliare dal personale per gli abbinamenti con la birra.
Sosta camper
Come ti ho detto abbiamo sostato al Villatoile, ma esistono vicino a Dinant altri due campeggi: Il Camping Communal de Dinant e il Camping Paradiso in località Les Praules.
Volendo anche nel parcheggio di Maison Leffe si può lasciare il camper per il tempo della visita alla città. Noi abbiamo invece utilizzato il parcheggio pubblico nei pressi del Casinò in Place d’Armes.
La nostra prossima tappa è :
Tour del Belgio in camper: la Vallonia e Le Jardins de Annevoie

I dintorni di Dinant regalano panorami e visite sorprendenti: infatti a poco più di 15 km da Dinant, dopo aver superato l’abitato di Yvoir un piccolo castello con giardini d’acqua ci aspetta per una visita davvero inaspettata.
Il castello costruito a più riprese nel 15° secolo, sovrasta ma al contempo ne è abbracciato, i giardini , i canali e i giochi d’acqua creando un tutt’uno per un paesaggio incantevole. Realizzati nel 1700 sono stati via via migliorati e attualmente rappresentano tre stili: quello francese fatto di prospettive maestose. Quello italiano dove i contrasti e gli effetti a sorpresa dei giochi d’acqua sono d’onore. E lo stile inglese che cerca di riprodurre la natura in un romanticismo più classico.
Nei giardini l’acqua scorre naturalmente da più di 250 anni e i giochi e le cascate funzionano solo grazie ai dislivelli naturali, anche grazie al Gran Canale lungo 400 metri che fornisce la pressione richiesta per i giochi d’acqua.
La passeggiata attraversa, ponti, prosegue nel boschetto con alberi anche di 200 anni, si inchina alla grotta di Nettuno, si ferma fra fontane e giochi d’acqua dove si rimane davvero incantati dalla bellezza e dal senso di pace che il rumore dell’acqua diffonde.
I bambini qui possono davvero andare alla scoperta di questo luogo incantato, e i cani possono entrare. Il costo del biglietto di ingresso è d €10,00 e il camper può sostare nel parcheggio gratuito adiacente.
Il nostro itinerario nel Belgio in camper attraverso la Vallonia continua nel prossimo articolo….
Ti aspetto
Angela