Tortél Dóls
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Tortél Dóls: il famoso e unico tortello dal cuore dolce

Oggi parliamo del Tortél Dóls: il famoso e unico tortello dal cuore dolce (per usare la definizione del Presidente della Confraternita) della bassa parmense.

E’ un primo piatto della tradizione e ci mettiamo in cammino in questo viaggio culinario per scoprirne la ricetta,  perchè è così sentita la sua importanza e alcune particolarità.

Il Tortél Dóls: la tradizione e la Confraternita 

Tortél Dóls
Tortél Dóls

Dire da quando si mangia il Tortél Dóls è impossibile… nasce e continua nelle rézdore la tradizione della preparazione di questo primo piatto che vede alle pendici degli argini del Po le sue origini. Il 5 marzo 2008 nasce la Confraternita del Tortél Dóls, a Sacca di Colorno, lungo le sponde del fiume Po: ogni persona si impegna nella salvaguardia della ricetta tradizionale. Infatti possiamo tranquillamente dire che ne sono “i custodi”.

Oltre a questo è tanto l’impegno nel trasmettere alle nuove generazioni il sapore e l’arte della preparazione di questa tradizionale ricetta. Ma a questo punto… parliamo di ricetta!

La ricetta tradizionale del Tortél Dóls

Gli ingredienti del Tortél Dóls
Gli ingredienti del Tortél Dóls

Tre sono gli ingredienti base che senza non si possono definire Tortél Dóls:

  • pere nobili
  • cocomero bianco (zucca da mostarda)
  • mele cotogne

Oltre a questi occorre i limoni, lo zucchero e la senape.

Con il giusto procedimento e le giuste dosi, otteniamo la mostarda che unito al pangrattato e al mosto d’uva cotto formano il ripieno, ovvero il cuore del nostro tortello. Poi ovviamente la pasta fresca che racchiude il tutto.

Il procedimento necessita di tempo: il tempo per la mostarda è il vero segreto che regala al ripieno il gusto giusto.

Evitiamo volutamente di raccontarti il procedimento perchè ci teniamo a condividere il link del sito della confraternita, dove spiegano in modo accurato ogni singolo dettaglio.

Noi possiamo solo confermarti che oltre ad essere buono (ovviamente a chi piace) ha un sapore dolciastro/agrodolce, vuoi perchè contiene frutta e vuoi perchè contiene il mosto dell’uva.

Si possono condire in rosso, con un leggero soffritto oppure in bianco con semplice burro e sempre (ovvio) Parmigiano Reggiano e servire ben caldi.

Un po’ di storia 

La leggenda fa risalire la nascita del Tortél Dóls all’epoca di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone e sovrana del Gran Ducato di Parma e Piacenza. Si narra che, in particolari occasioni e festività, la Duchessa fosse solita offrire un primo piatto dal ripieno agrodolce ai barcaioli di Sacca (sabien) al suo servizio lungo le sponde del fiume Po.

La ricetta è stata per anni tramandata di madre in figlia, facendone un tipico piatto del periodo invernale e delle festività natalizie.

Le modalità di preparazione del ripieno possono variare leggermente a seconda del gusto della rezdòra: a rimanere costanti sono gli ingredienti, comuni in tutte le famiglie: mostarda – di pere nobili, mele cotogne e cocomero bianco – pan grattato e vin cotto.

Quando e dove trovarlo

Il Tortél Dóls è un prodotto ESCLUSIVAMENTE stagionale, il periodo va dai primi giorni di ottobre ai primi giorni di marzo.
Puoi trovarlo nei comuni di produzione (Colorno, Mezzani, Sissa-Trecasali, Torrile) nelle trattorie e ristoranti della zona, nelle gastronomie o nei negozi alimentari che espongono la vetrofania della Confraternita.

Oppure… ogni 2° weekend di ottobre, nella splendida cornice storica della Reggia di Colorno, si svolge il il GRAN GALÀ: è l’occasione per degustare il tipico primo piatto della Bassa parmense proposto nella tradizionale ricetta della Confraternita in una location speciale e raffinata. Questo per quest’anno il programma dell’evento.

La nostra personale opinione

Il gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin diceva “La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella”: infatti cosa c’è di più bello che scoprire un nuovo piatto? Non è forse entusiasmante e coinvolgente lasciarsi travolger dal gusto di un nuovo sapore? Noi consigliamo di provarlo questo primo piatto perchè non si trova in altro luogo e poi perchè la tradizione è secolare e l’entusiasmo con cui viene tramandata è davvero tanta.

Poi siamo d’accordo: può piacere o meno, ma se non si prova… A entrambe piace molto, sappilo.

A questo punto, non rimane altro da dire che… buoni km e in questo caso… golosi!

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