Viaggiando per l’Italia e l’Europa, tra le molteplici tappe che facciamo una o più di una la dedichiamo alla natura e alle riserve e parchi naturali; ed è per questo che oggi ti parliamo del Parco Naturale Regionale Sirente Velino in camper.
Ovviamente ti parliamo dei luoghi dove ci siamo fermati noi, ma tu potrai certamente aggiungerne altri, che puoi condividere con noi nei commenti.

Qualche Informazione
Questa realtà istituita nel 1989 ha un’estensione di quasi 60.000 ettari ( più grande del Parco del Gran Sasso), ed è quasi tutta montuosa con vette che superano i 2000 metri. Un esempio sono le cime dette gemelle il Velino 2486 e il Cafornia 2424.
Il Parco include 22 comuni 44 centri abitati, e se in inverno è meta per gli sport invernali, in estate dispone di 300 km di sentieristica e 400 km di ippovia che attraversano questo parco del Centro Italia dove si incrociano natura cultura e sapori, ideali per un turismo green e slow.
Come diciamo spesso viaggiare in camper per parchi non vuol dire solo natura, ma vivere un’esperienza composta da un patrimonio di cultura natura e tradizioni. Nella nostra vacanza in Abruzzo ci siamo fermati in alcuni luoghi che ti segnaliamo di seguito.
Di altri, come le Grotte di Stiffe e il sito archeologico di Alba Fucens, facenti parte anch’esse del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, ti abbiamo già parlato in altri articoli che puoi trovare qui:
Cosa Vedere
Una breve carrellata dei luoghi che abbiamo visitato noi

- Celano
Dalla sua posizione domina la Piana del Fucino, mentre il Castello dei Conti Celano dei primi del 1400, sovrasta ogni cosa.
Al piano nobile del Castello si trova il Museo d’Arte Sacra della Marsica e della Collezione Torlonia di antichità del Fucino.
Ti ricordi di Alessandro Torlonia? ti abbiamo già parlato di lui nel nostro articolo sulla Piana del Fucino.
Ebbene durante le fasi di prosciugamento del lago nel 1800 vennero ritrovati numerosi reperti di epoca romana che divennero parte della sua collezione, che trovi qui esposta.
Nato come fortificazione medievale, il castello fu trasformato poi come residenza e dal 1938 è Monumento Nazionale.
Ogni informazione per la visita la puoi trovare qui
- Gole di Celano
Celano è anche conosciuta per le gole che sono un canyon da molti considerato tra i più belli d’Italia. Poste fa il comune di Aielli-Celano e la Piana di Ovindoli, dopo quasi 10 anni le gole hanno riaperto al pubblico. Con pareti verticali alte oltre 250 metri e stretti passaggi alla base anche di soli 3 metri, sono considerate tra i percorsi di trekking naturalistico più belli d’Italia e d’Europa. In questo nostro viaggio nel Parco Sirente Velino in camper per arrivare alle gole, bisogna passare da Celano e seguire la strada sterrata con le indicazioni fino al primo parcheggio Foci, dove si parcheggia il camper. Da qui è necessario proseguire assolutamente a piedi. Una raccomandazione: indossa calzature adeguate e presta sempre molta attenzione. Il tragitto è lungo e presenta tratti coperti da muschio o con massi da scavalcare; quindi usa sempre cautela.
Per ogni ulteriore informazione contattare: ufficioturistico@comune.celano.aq.it

- Ovindoli
Borgo inserito nei Borghi Autentici ha il centro nell’antico nucleo medievale di cui rimane solo la porta Mutiati,e i ruderi di un castello. È fatto di vicoli stretti che portano alla parte alta del paese da dove si domina il centro abitato, l’Altipiano delle Rocche e la Piana del Fucino, e ci fa comprendere la posizione chiave del borgo, sia per la transumanza verso il mare che per i commerci che erano legati ad essa.
E tu sai qual è il punto panoramico di Ovindoli? il monumento dell’alpino eretto in onore di quei cittadini che da questa terra partivano per la guerra.
Oltre alla bellezza di questo borgo sono le montagne che ci hanno regalato emozioni particolari. Infatti siamo saliti fino al parcheggio degli impianti sciistici del Monte Magnola. Qui parte la cabinovia che porta oltre 2000 metri della Vetta da dove si godono panorami splendidi e si possono fare percorsi verso i vari rifugi. Oltre al trekking è la MTB che qui la fa da padrona su svariati percorsi dove dare libero sfogo alle energie e all’adrenalina. Puoi noleggiare e-bike presso l’arrivo delle telecabine La Fosse.
Dal 31 di luglio e per tutto agosto infatti la cabinovia è aperta.
A Ovindoli trovi anche l’Ovindoli Fun Park per i tuoi bimbi, dove trascorrere ore in allegria e attività.
Guai a dire che a Ovindoli non sai che fare!
Il viaggio nel Parco Sirente Velino in camper prosegue
Continuano il nostro viaggio pianeggiante. Già ti abbiamo detto che ci troviamo su una piana?

Infatti siamo sull’Altopiano delle Rocche che si estende per diversi chilometri, da Ovindoli fino a Rocca di Cambio. Abbiamo percorso la strada che unisce tutti i borghi fra distese di praterie dove pascolano mucche, greggi di pecore e boschi che dolci risalgono i pendii di queste montagne.
Bene se a questo punto sei stanco di girare in camper e vuoi assaporare la bicicletta qui sui 1300/1400 m trovi la pista ciclabile più alta del Centro Italia, un percorso che si snoda sull’altipiano tra immensi spazi aperti e borghi di antica origine.
- Rocca di Mezzo
Come Ovindoli è luogo noto per gli sport invernali e deve il suo nome ad una rocca di epoca medievale ancora visibile. Il borgo è diviso in tre parti di diversi periodi storici:
- la zona più alta il borgo antico, con i viottoli cioccolati e stretti dominati dalla Chiesa Madre;
- la parte centrale della piazza pedonale e il municipio;
- la parte più recente distribuita attorno al nucleo centrale.
Purtroppo anche qui i segni del terremoto sono ben visibili agli occhi del visitatore.
Una curiosità: ogni anno nell’ultima domenica di maggio da anni si svolge la festa del narciso che qui nasce spontaneamente e con il quale vengono addobbati i carri allegorici della sfilata
- Rovere
Da questo paese partono numerosi sentieri di trekking mountain bike che si spingono fino ai Piani di Pezza e alla Croce Votiva dedicata a Giovanni Paolo II.
- Rocca di Cambio
Si trova 1484 metri ed è il borgo più alto dell’Appennino ricco di storia che purtroppo il terremoto del 2009 ha fortemente lesionato. Anch’esso di antiche origini medievali è luogo ideale per gli sport invernali ed estivi. Quassù abbiamo incontrato numerosi percorsi per escursioni, itinerari trekking a piedi, in bicicletta e a cavallo per vivere un’emozione a contatto con la natura a 360 gradi.
Campo Felice
Pur essendo a soli 35 km da L’Aquila e 120 km da Roma, arrivare qui ci ha trasportato in un mondo unico che suscita nel visitatore emozione e gratitudine.
Siamo entrati dalla galleria del Serralunga voluta dalla popolazione e realizzata da Anas Regione e Comuni dell’Altipiano delle Rocche e l’immagine che crediamo rimanga impressa a chiunque venga a Campo Felice per la prima volta è la visione della Piana abbracciata da Monti con cime più alte di 2000 metri. Ad Angela ha ricordato alcuni altipiani fra le Alpi francesi.
Uno spazio immenso che ne fa una perfetta stazione sciistica che va dai 1520 metri del pianoro a oltre 2000 delle cime e che in estate può essere sfruttata per l’escursionismo.
L’unico rumore che si percepisce è il silenzio più totale che accoglie il visitatore, o il vento forte che qui si esprime molto bene. Quando Angela è arrivata qui solo poche auto erano parcheggiate qualche camper nel silenzio più totale e con la sosta in libera.
Dal parcheggio prendendo la seggiovia Brecciara, si può salire in quota per cimentarsi con la MTB nel down hill, parco giochi per i più piccoli o escursioni a piedi e MTB; oltre ovviamente a godersi il panorama in totale relax.
Dove Sostare

In questa nostra tappa nel Parco Sirente Velino in camper, ci siamo fermati:
Celano: abbiamo parcheggiato presso le Gole e in un parcheggio in paese per il tempo necessario alla visita.
Ovindoli: Abbiamo parcheggiato nel Parcheggio di Via Statale, angolo S.S. 696 vicino al distributore e stazione Carabinieri. E’ consentita la sosta notturna, ma non ci sono servizi di allaccio né di carico/scarico.
Altre soste sono consentite presso gli impianti del Monte Magnola sempre in libera e senza servizi.
Rocca di Mezzo: Abbiamo parcheggiato presso il parcheggio di via delle Cese. Sosta consentita, con fontanella per acqua. Comodo al centro ed ai negozi.
Campo Felice: la sosta è consentita negli ampi parcheggi della stazione sciistica e anche vicino all’ex trampolino del salto. Non è possibile di rifornirsi di acqua.
Per rifornirci di acqua e scaricare ci siamo portati a L’Aquila presso l’area di sosta di Via Strinella. Quest’area è anche comoda per visitare il centro storico della città. Si entra da Porta Castello, si attraversa il parco omonimo con il Forte Spagnolo e si arriva alla piazza della Fontana Luminosa..
Parco Sirente Velino in camper: le nostre considerazioni
Il nostro viaggio in questa splendida regione, continua lasciandoci negli occhi splendidi panorami e silenzi immensi.
L’Abruzzo che noi abbiamo visitato in minima parte ci ha di nuovo stregato e legato a sé.
Abbiamo incontrato e parlato con persone splendide che ci hanno fatto capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, quanto siano profondamente legate a questa terra, anche se profondamente segnate dagli eventi sismici che tutti sappiamo e che anche in questo nostro viaggio abbiamo visibilmente appurato.
Ancora una volta un viaggio in terra abruzzese ci ha fatto scoprire questa terra meravigliosa.
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