Molte volte ti sarà capitato di camminare nelle città e di trovarti davanti a questi blocchi di ottone, interrati nel suolo stradale: sono le pietre d’inciampo. Perchè hanno questo nome, cosa significano e chi ha avuto questa idea?
Perchè pietre d’inciampo
Le pietre d’inciampo sono piccoli blocchetti di ottone posate in memoria delle vittime del nazismo: ogni anno infatti, in occasione del Giorno della Memoria, il 27 Gennaio di ogni anno, ogni città di quasi tutti i paesi occupati durante la seconda guerra mondiale dal regime nazista tedesco, posa una o più targhe d’ottone.
E’ un piccolo sampietrino posto davanti alla porta della casa in cui abitò la vittima del nazismo o nel luogo in cui fu fatta prigioniera, sulla quale sono incisi
- il nome della persona
- l’anno di nascita
- la data
- l’eventuale luogo di deportazione
- la data di morte, se conosciuta
Di chi è l’iniziativa
L’idea di posare le pietre d’inciampo è di un artista tedesco, Gunter Demnig: proprio lui ha voluto fortemente portare avanti il progetto e far si che ad oggi nella sola Europa ne risultino oltre 70.000. Anche in altri paesi, ne troviamo: Paesi Bassi, Austria, e nella nostra Italia, dove le prime collocazioni sono avvenute nel gennaio 2010 a Roma.
Dove trovarle in Italia
Attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Parma, Siena, Torino, Venezia oltre ad altre numerose città e centri minori.
C’è un sito che ne riporta la mappa e i luoghi dove trovarle: è un modo per mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista e per ricordare il nostro passato e chi ha perso la vita.