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Parma e le “4 P” : dove il cibo è cultura

Se ti parliamo di Parma, cibo, cultura e ti diciamo che è famosa per le “4 P“, cosa ti viene in mente?

  • quattro prodotti del territorio: sicuramente
  • un piatto della tradizione: anche
  • una fiera sul cibo: certamente anche quella
  • una serie di Musei che iniziano con la lettera P: in parte sì

In effetti nessuna di queste risposte è sbagliata, e se aggiungiamo “P come”: pasta-pomodoro-prosciutto-Parmigiano Reggiano, ecco che ora comprenderai meglio di cosa stiamo per parlarti.

A Parma famosa per il cibo, anzi dove il cibo è cultura, le parole sopra indicate sono tutte importantissime e possono essere tutte raccolte in diversi piatti.

Un esempio tipico di Parma e il cibo potrebbe essere un primo: tagliatelle pomodorini, prosciutto croccante e spolverata di Parmigiano Reggiano. Un piatto estremamente semplice, ma dove tutte le “4 P” sono presenti.

Parma e il cibo: la cultura

Proprio parlando di cultura del cibo a Parma sono stati creati i Musei del Cibo, che esaltano i prodotti della Food Valley; di alcuni di essi ti abbiamo già parlato e di altri ti parleremo nei prossimi articoli.

  • Museo del Prosciutto e dei salumi
  • Museo del Parmigiano Reggiano
  • Museo del Pomodoro
  • Museo della Pasta

Questi ultimi due li abbiamo visitati durante il nostro weekend Parma Insolita

  • Museo del Culatello e del Masalén
  • Museo del Salame di Felino
  • Museo del Vino
  • Museo del Fungo Porcino di Borgotaro in fase di allestimento

A dimostrazione del fatto che a Parma il cibo è cultura l’Unesco  l’ha nominata Città Creativa per la Gastronomia

Parma, Città Creativa Unesco per la Gastronomia, è l’epicentro della Food Valley italiana, e una delle destinazioni con il maggior numero di prodotti tipici tutelati da marchi di qualità in Italia: Prosciutto di Parma Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Culatello di Zibello Dop, Fungo di Borgotaro Igp, Coppa di Parma Igp, i vini Colli di Parma Doc e tanti altri ancora..

(cit. sito del Comune)

Parma da gustare

Infatti a Parma e in tutta la provincia ogni anno numerosissimi eventi, fiere e convention sono a tema gastronomico. Una fiera su tutti CIBUS, un evento di importanza mondiale che ogni anno attira migliaia di visitatori e buyer. Nel periodo di fiera tutta la provincia è impegnata in eventi, esposizioni, degustazioni.

Da settembre a novembre troviamo in calendario  gli eventi enogastronomici più importanti.

Negli anni scorsi in città si inaugurava questo periodo con  La Cena dei Mille. Un evento unico, che vedeva la partecipazione di chef stellati in collaborazione con chef locali, per una tavolata da mille coperti  allestita nella strada principale che attraversa Piazza Garibaldi.  Si apriva così il Settembre Gastronomico che ogni settimana dedicava in città eventi ad una delle tipicità parmigiane.

Mentre in provincia le proposte a calendario dell’ultimo quadrimestre dell’anno sono sempre state numerose e affollate di turisti. A conferma di quanto Parma e il cibo siano strettamente legati.

E di questi eventi ti terremo sempre informato, anche ora che si prospetta la ripresa di tutte le attività e eventi.

Infine alcune fra le più importanti aziende produttive del settore alimentare hanno sede proprio a Parma.

La produzione di pasta, la lavorazione e trasformazione del pomodoro, perfino la lavorazione del pesce hanno importantissime aziende con sede e attività nel parmense.

Parlando proprio di pasta, piatto fra i principali nella tradizione della cucina emiliana e non solo, ti proponiamo una ricettina che nasce dal recupero delle pietanze rimaste dalla tavola. Come era uso nella tradizione e fino a non molto tempo fa, da ciò che rimaneva nella tavola e dall’orto nascevano nuovi piatti e nuovi sapori.

Con qualche attenzione ed accortezza può essere tranquillamente preparata in camper, o preparata a casa prima di partire e gustarcela una volta arrivati in sosta.

parma cibo cultura le 4 P nella Ricetta pomodori ripieni
Ricetta con le 4 P: Pomodori ripieni di Pasta e Prosciutto Crudo

Ricetta

Pomodorini ripieni di pasta grattuggiata e prosciutto crudo di Parma

Come ti abbiamo appena detto la pasta rimaneva spesso in tavola e la si recuperava in un altro piatto.

Oggi invece ti proponiamo di cuocerla prima in un brodo vegetale leggermente insaporito.

Ingredienti:

  • 10 pomodori tondi ben maturi e non troppo grossi
  • 250 gr. di pasta grattuggiata già cotta
  • 100 gr di prosciutto crudo di Parma
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • Parmigiano Reggiano grattuggiato
  • sale e pepe e peperoncino

Taglia la calottina ai pomodori e svuotali internamente; poi salali e capovolgeteli in modo da scolare i liquidi rimasti.

Usa la polpa interna del pomodoro pulita dai semini e tagliala a pezzetti  piccoli assieme ad un pomodoro.

Taglia a quadretti il prosciutto crudo e saltalo in padella antiaderente qualche minuto: poi sfuma appena con un bicchierino di vino bianco. Aggiungi a questo punto il pomodoro a pezzetti e la pasta già cotta. Insaporisci di sale, pepe e peperoncino; lascia cuocere un paio di minuti e manteca con burro e Parmigiano Reggiano. Spegni, mescolai e lascia raffreddare.

Ora  procedi riempiendo i pomodori  con il composto, spolvera di Parmigiano Reggiano e sistemali in una teglia antiaderente. Inforna il tutto per 15 minuti a 160° . Fai gratinare per 2 minuti e servili tiepidi.

Ma se sei in camper e vuoi farli, ma non hai il forno come me, puoi sistemarli in una bella padella antiaderente oliata e farli cuocere a fuoco basso per almeno 15 minuti,  con il coperchio.  Aggiungi se necessario appena un mestolo di acqua o brodo vegetale.

In estate sono davvero un piatto alternativo e stuzzicante.

Non ci resta che augurarti buon appetito e invitarti a Parma per degustare altri piatti, con le “4 P” mi raccomando!

Angela

 

 

 

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