Museo della Pasta.

Museo della Pasta in camper: un mondo da scoprire

Possiamo dire che per noi italiani la pasta è un’istituzione nazionale? Certamente sì, è un viaggio alla continua scoperta tra forme, colori, sapori, storie e condimenti e tutto ciò ci unisce attorno alla tavola, spesso e volentieri in compagnia, condividendo così la nostra vita o decisioni.

Anche per noi, che viaggiamo sui nostri camper, molto spesso che siano ferie o semplici fine settimana, un buon piatto di pasta, rappresenta un semplice modo per pranzare o cenare.

Oggi vogliamo parlarti di questo simbolo della cultura gastronomica e raccontarti perchè proprio Parma è una delle sue capitale produttive per eccellenza.

La storia della pasta:

Secondo studi fatti e ricerche storiche, risulta che la prima pasta, se così vogliamo chiamarla, era una poltiglia di semi di cereali, sommariamente pestati e mischiati all’acqua. Prima consumata cruda e poi cotta. Fu proprio questa “polenta” molto densa che aprì la strada a quella che, successivamente, sarebbe diventata la pasta che oggi noi tutti conosciamo e consumiamo.

Nella storia diventa un alimento molto importante solo quando diventa un prodotto a lunga conservazione (non esistevano ancora i frigo o congelatori), grazie alla scoperta della differenza tra grano tenero e duro e della capacità di quest’ultimo di garantirne la durata del prodotto.

Grazie infatti ai due tipi di pasta, fresca di grano tenero (impastata con l’uovo) e secca di grano duro, oggi possiamo scegliere cosa portare sulla nostra tavola e ancor prima, scegliere cosa voler cucinare.

Perchè la pasta è un elemento così importante per Parma?

Uno tra i prodotti principali associati a Parma, è sicuramente la pasta per due motivi:

  1. per la lunga tradizione storica
  2. perchè è la sede della azienda leader mondiale nella produzione della pasta

Si parla di tradizione storica perche a Parma l’arte dei fornai risale al 1236 e nei secoli i panettieri producevano soprattutto pasta all’uovo, secondo la tradizione emiliana.

A fine ‘800 risultavano numerosi fornai-pastai nel parmense: nel 1870 iniziava la sua attività il Pastificio Braibanti, attivo fino al 1998. Importante attività che negli anni ’30 misero a punto un processo produttivo rivoluzionare per l’epoca: la prima macchina impastatrice a pressa.

Nel 1877 invece Pietro Barilla nonno di Pietro Barilla, apriva in centro città il suo primo negozio di pane e pasta, da cui avrebbe poi preso l’avvio il pastificio Barilla. Oggi tutti la conosciamo come l’azienda Barilla con sede a Parma, (ricordiamolo ancora a conduzione famigliare), essere il più grande pastificio al mondo.

Il Museo della Pasta: un mondo da conoscere

Abbiamo detto che Parma ha radici storiche importanti nella produzione della pasta. Infatti proprio in questo territorio vede nascere prodotti eccellenti, come il pomodoro di cui ti abbiamo parlato e che puoi leggere qui oppure il grano, l’uva e molti altri.

Non a caso nelle colline parmensi dove i terreni agricoli erano e sono ancora oggi, ricchi e floridi, troviamo il Museo della Pasta, fortemente voluto da Pietro Barilla.

La storia del Museo della Pasta

Museo della Pasta
Museo della Pasta

Il Museo della Pasta fu fortemente voluto da Pietro Barilla: erano i primi anni ’90 quando Ettore Guatelli, il grande “raccoglitore” della civiltà contadina, gli propose alcuni macchinari con i quali dare vita al museo. Tra gli oggetti il Sig. Pietro ritrovò un impianto che faceva parte trasversalmente della famiglia.

Sapientemente restaurato e ricostruito dai tecnici del Gruppo “Medaglie d’Oro” Barilla, questo è il primo impianto ad essere esposto all’interno del Museo della Pasta a testimonianza del processo produttivo della pasta.

Cosa troviamo all’interno del Museo della Pasta

Il percorso espositivo è diviso in 10 differenti sezioni tematiche: ti raccontano del mondo della pasta attraverso tutte le fasi, dal chicco di grano fino a tutti i tipi di pasta esistenti al mondo. Nel mezzo c’è il viaggio che ti accompagna in questa storia: la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra convivialità.

La prima sezione

E’ sicuramente dedicata al grano, alle sue caratteristiche e alle modalità di coltivazione: sei sicuro di sapere proprio tutto sul grano?

La seconda sezione

E’ dedicata alla macinazione, alle varie tipologie di mulino e vedrai la ricostruzione di un mulino a macine e un moderno mulino a cilindri.

La terza sezione

E’ il racconto della preparazione casalinga della pasta fresca: viene fatto attraverso piccoli attrezzi domestici, l’arte del matterello e la straordinaria varietà della più ricca collezione italiana di “speronelle”, o rotelle da pasta. Avresti mai detto che ne esistono davvero così tante?

La quarta sezione

Andiamo a scoprire come è fatto un vero pastificio industriale della prima metà dell’Ottocento: vediamo le varie fasi di produzione della pasta secca, con macchinari originali, perfettamente restaurati.

La quinta sezione

Vediamo invece il metodo di produzione in un laboratorio artigianale emiliano del secolo scorso, attraverso le antiche macchine.

La sesta sezione

Ti abbiamo detto che il primo automatismo viene progettato dagli ingegneri parmigiani Mario e Giuseppe Braibanti nel 1933: è la prima pressa continua che introduce il tema dell’automazione negli stabilimenti alimentari. Qui trovi il racconto e le schede narrative dove è spiegato il processo.

La settima sezione

Sai cosa sono le “trafile”? Sono le attrezzature con le quali sono ricavati i vari formati della pasta e in questa esposizione ne trovi oltre cento differenti e anche di molto curiose!

La ottava sezione

Ti ricordi dei cartelloni, locandine, manifesti della pubblicità della pasta? Questo è un tuffo nella comunicazione della pasta realizzate da cartellonisti e grafici di fama.

La nona sezione

E’ dedicata alla sezione gastronomica: la storia dello scolapasta, i diversi tipi, i ricettari e gli abbinamenti ideali tra formati e condimenti, valorizzando le tipicità delle varie regioni d’Italia e la Dieta Mediterranea.

La decima e ultima sezione

E’ una panoramica sulla pasta nell’arte e nella cultura, dai dipinti ai francobolli.

Come fare per visitare il Museo della Pasta in camper

Il Museo della Pasta si trova presso la Corte di Giarola – Via Giarola, 11 – Collecchio (PR) e fa parte del circuito dei Musei del Cibo. 

Per avere tutte le informazioni inerenti alle visite, agli orari di apertura puoi visitare il sito sempre aggiornato dei www.museidelcibo.it

Per te che invece vuoi visitare il museo puoi parcheggiare il camper all’interno del comodo parcheggio della Corte di Giarola e sostare per la notte, tenendo conto che non vi sono allacci per luce o possibilità di scarico. L’area attrezzata più vicina la trovi a Collecchio.

P.s. Ti abbiamo anche parlato di Ettore Guatelli, leggi il nostro racconto che abbiamo fatto, di questo Museo davvero molto speciale. Dista dal Museo della Pasta e Pomodoro, circa 10 minuti.

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