Il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico è considerato tra i più importanti Musei d’arte cinese nel mondo e rappresenta un contenitore artistico e documentario di eccezionale importanza.
Siamo all’interno della Casa Madre, aperta il 15 Novembre 1895, dove oggi i Saveriani attraverso l’azione di animazione missionaria e vocazionale, della formazione e di altri servizi, hanno l’obiettivo di far crescere il senso della missione all’interno della realtà ecclesiale.
Per alcuni decenni i Saveriani operarono esclusivamente sul territorio cinese e fu Guido Maria Conforti, vescovo di Parma e fondatore dei missionari nel 1898, a chiedere loro di inviare periodicamente a Parma oggetti di arte e vita locali.
Gli oggetti raccolti dovevano:
- raccontare l’impegno e il dovere dei missionari, non solo di enunciare il vangelo, ma di conoscere le culture e civiltà che avvicinavano
- portare e ravvivare un notevole interesse per queste terre che allora per noi italiani apparivano lontane e sconosciute
Cosa trovi all’interno del Museo
- area Kayapò: sono un gruppo indio dell’Amazzonia. Si definiscono “il popolo che veniva dall’acqua” e danno grande importanza alle divrse feste durante le quali rivivono nel rito della danza e della gioia, il tempo degli antenati. Il Museo raccoglie spettacolari ornamenti di piume d’uccello ma anche l’arte della pittura corporale e l’artigianato.
- area Africa: gli oggetti d’Arte Tradizionale Africana, provengono da Congo, Sierra Leone, Camerun, Ciad in cui i missionari saveriani lavorarno per anni. Trovi maschere, amuleti, insegne del potere e rappresentano mezzi o veri e proprio luoghi di passaggio dal mondo terreno alla trascendenza.
- area multivisione: la discesa della rampa è accompagnata dalla proiezione delle suggestive immagini della Cina antica. Alla fine del percorso trovi le storie esemplari cinesi: erano poster che illustravano strie di bambini spronati alla bellezza del sapere.
- area Cina: se vogliamo la collezione più prestigiosa che trovi all’interno del Museo. Sono conservate terracotte, vasellame, giare, bronzi, dipinti, tessuti oltre che il prezioso studiolo del letterato. Inoltre, nella parete trovi il grande paravento utilizzato come sfondo di raduni di famiglie benestanti.
- arte della ceramica: seguendo il percorso trovi la porcellana cinese, il bronzo, la giada. Alcune di esse, guardandole da vicino sono perfettamente meravigliose.
- arte del bronzo e religiosità popolare: la collezione del Museo comprende vari oggetti tra cui un ricc assortimento di statuine che raffigurano dèi ed eroi dei culti della Cina, Buddhismo, Taoismo e Confucianesimo.
- vetrine storiche: ci sono anche due vetrine gemelle, che conservano oggetti di usi e consuetudini, credenze cinesi più recenti.
- collezione dipinti: i dipinti per i cinesi rappresentavano “la perfezione del sapere”, così ne potrai ammirare anche tu la bellezza degli stessi esposti.
Le nostre conclusioni
E’ un viaggio unico, fatto non solo di una visita a vetrine con semplici oggetti, ma lo scopo è quello di entrare in contatto con altre culture; volendo seguire il pensiero di Conforti, “fare del mondo una sola famiglia”.
E’ proprio questa la sensazione, una sola famiglia, molte culture accumunate dal senso di interculturalità e fratellanza tra i popoli.
Ancor più l’amore e la passione per questi oggetti, voluti come testimonianza materiale della costante attenzione alle culture extraeuropee da parte dell’ordine.
Come visitare il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico
Il Museo non rimane in centro storico, ma è facilmente raggiungibile con il camper dalla tangenziale Sud, all’uscita prendendo il Viale Du Tillot e poi il Museo lo trovi in Viale San Martino alla tua destra.
Il camper puoi parcheggiarlo all’interno, è capiente e comodo.
Sappi che le visite vanno prenotate e sono guidate. Per apprezzarne al meglio la visita è meglio se i gruppi non sono troppo numerosi (una ventina di unità).
Per ogni informazione ti rimandiamo al sito www.museocineseparma.org