Il mio itinerario in Vallonia in camper non è di certo finito con il relax dei magnifici les Jardins de Annevoie, la nostra ultima tappa del
Tour del Belgio in camper: un itinerario alla scoperta della Vallonia
Perciò dal suo castello, attraversando paesaggi agricoli, arriviamo nei pressi di un’abbazia a circa 70 km. da Namur.
Abbazia di Floreffe

Siamo a Floreffe, e a sovrastare tutto il borgo da uno sperone di roccia si erge maestosa l’Abbazia di Floreffe.
Datata 1121 il suo nome in latino significa “flora, fiore”e fu costriuta dai Conti di Namur. L’abbazia divenne nel corso degli anni la più importante della zona ed attorno al 1250 venne aggiunto al complesso un molino e una piccola fabbrica. Secondo te cosa si produceva al suo interno? Birra ovviamente!
L’attività dell’abbazia cessò con la rivoluzione francese, quando tutto il complesso venne messo in vendita. Il continuo declino decretò anche la fine della produzione birricola, fino a che per evitare il suo definitivo abbandono, si decise di convertirla in seminario. Solamente alla metà del 1900, per finanziarne in parte la ristrutturazione, si riprese la produzione della birra a marchio Floreffe che oggi viene prodotta esternamente. Il mulino con il suo restauro rimane la più antica costruzione ad uso industriale della Vallonia.
La dimensione e la bellezza dell’abbazia di Floreffe meritano la tappa, mentre una sosta al mulino ti permetterà di gustare la birra, insieme ad alcune proposte culinarie.
Curiosità
Un momento molto importante nella vita dell’abbazia e del borgo di Floreffe è il Festival Espéranzah, il festival della condivisione, della fratellanza e della tolleranza. Un evento che ogni anno a fine Luglio organizza un festival di musica mondiale che dal 2002 offre un programma vario di artisti noti e meno conosciuti. Se ti fermi a Floreffe in questi giorni, come è successo a noi, non potrai visitare l’Abbazia in quanto è sede organizzativa e palco di alcuni spettacoli, ma potrai vivere un’atmosfera intensa di gioia e speranza.
La sosta camper
La sosta è in una comoda area sosta gratuita con 5 piazzole proprio sotto l’abbazia e sulla Sambre. E’ senza servizi oltre al pozzetto di carico/scarico. Mentre trovi le colonnine per la luce a pagamento.
Noi abbiamo invece optato per un piccolo, semplice campeggio a pochi chilometri: Camping Little-Cortil, dove godrai degli splendidi paesaggi di questo angolo di Vallonia in camper, che più che Belgio sembra essere un angolo di Bretagna. I tetti in ardesia delle case bianche, punteggiano le verdi colline coperte di vegetazione. Numerose poi le piste ciclabili che attraversano tutta questa zona.
Mons
Ci spostiamo ad ovest di 70 chilometri: Mons è la prossima destinazione

Ci aspetta una passeggiata per il centro storico di questa cittadina, Capitale della Cultura 2015, fatto di un dedalo di stradine acciottolate su cui si affacciano le tipiche case in mattoncino rosso con tetti spioventi in ardesia.
Città universitaria, ha una vita vivace che si percepisce dalla musica che esce dalle case e dai numerosi giovani seduti ai tavolini dei cafè de la Grand Place. Spettacolare nelle dimensioni che ti invita a sederti comodamente in uno dei numerosi locali , trovi:
- Palazzo del Theatre Royal
- Splendido Hotel de Ville oggi sede del Comune ma che comunque è visitabile nelle sue bellissime sale arredate ed affrescate. All’esterno del palazzo in un angolo su una colonna, non dimenticare di toccare la statua bronzea di una piccola scimmietta. Dicono porti fortuna!
A Mons devi assolutamente salire sul Beffroi alto 87 metri, e ascoltare il dolce suono del carillon composto da 49 campane. Io sono arrivata in un pomeriggio mentre una carillonista, suonava un concerto: davvero emozionante!
Il Beffroi di Mons è dal 1999 inserito come patrimonio Unesco, in quanto l’unico in stile barocco del Belgio. La salita è possibile grazie ad un ascensore trasparente, mentre pannelli di informazione ti raccontano la sua storia, le sue funzioni ed il restauro. Il biglietto costa €9,00 in visita libera.
Se ti fermi a Mons, non devi infine mancare di assaggiare il tipico dolce El Cayau Montois. Dolce a base di cioccolato, nocciole e biscotti, fu un’idea del 2004 creata come simbolo di Mons che puoi trovare praticamente ovunque nelle pasticcerie e panetteria della città.
Non lontano dal centro, a Cuesmei fermati per una visita alla Casa Natale di Van Gogh. E’ una piccola casetta in mattoncini rossi inserita in un piccolo spazio verde.
La sosta camper
A Mons non ci sono aree di sosta e quindi noi abbiamo parcheggiato nel grande parcheggio di Place Nervienne fra le auto, ad 1km. dalla Grand Place.
6 motivi per visitare Namur in camper
La nostra prossima meta è Namur e qui di certo non posso che dedicarle un articolo parte.
Da sola infatti a mi avviso merita un viaggio in Vallonia in camper. Perciò vai direttamente a leggere 6+1 motivi per visitare Namur la capitale della Vallonia in camper
Io intanto proseguo.
Il Castello di Beloeil

Se stai organizzando un itinerario in Vallonia in camper, devi anche mettere in lista i castelli.
Come ho già scritto, il Belgio ha la più alta concentrazione di manieri per chilometro quadrato. Quindi on ti sarà difficile inserirne uno. Noi abbiamo visitato le Chateau de Beloeil, considerato fra i più belli del Belgio.
Piacevole la passeggiata nel parco, organizzato come giardino alla francese, che alterna acqua ad alberi secolari e ai giochi di ombra e luce nel rispetto del progetto originario del 1661. D’altronde questa era la residenza della famiglia De Ligne, fra le più importanti e prestigiose famiglie del Belgio e dell’Europa!
La visita agli interni è su due piani, dove vedrai gli arredi e gli stucchi restaurati dopo l’incendio del 1900. Spesso al suo interno vengono allestite anche mostre.
Per visitare il castello puoi parcheggiare il camper nel grande parcheggio poco lontano. Il biglietto di ingresso costa: €6,00 solo per il parco dove possono entrare anche i cani e €12,00 il biglietto completo. Purtroppo devo sottolineare che i disabili qui possono visitare solo il piano terra ed il parco, in quanto non esiste ascensore o scala mobile. Ti lascio il link.
Tournai

In questo mio itinerario in Vallonia in camper, probabilmente Tournai è la tappa che più ci è piaciuta. Nulla da dire per la cartoline di Dinant e Namur, ma Tournai è diversa. Se vuoi vedere questa cittadina di 70.000 abitanti, sulla Schelda a 9 km da confine francese, organizza la tua visita al venerdì o al sabato mattina, giornate di mercato.
Infatti troverai i turisti sì, ma anche gli abitanti che amano affollare la piazza principale, La Grand Place, dalla forma triangolare è considerata tra le più belle della Vallonia.
Seduto ad una delle numerose brasserie e ristoranti che si affacciano su questa piazza, potrai degustare a tutte le ore, proprio come fanno gli abitanti di Tournai, birre locali, e assaggiare la cucina tradizionale, mescolate a quella francese (d’altronde siamo a 9 km dal confine), o a ricette di vaga memoria italiana. Molti infatti sono i ristanti aperti dai primi italiani emigrati qui nel dopo guerra, e poi tramandati ai figli ed ora ai nipoti.

Se sei un amante del gusto, fermati alla Brasserie du Beffroi: potrai mangiare gustosi piatti di Boulets à la Liégeoise (un piatto belga a base di polpette di carne di maiale e manzo macinata in salsa agrodolce), le immancabili Moules Frites, o squisiti piatti francesi de l’Opera.
Se preferisci un dolce momento belga, allora dovrai arrivare vicino alla stazione. In Place Crombez, la Patisserie Quenoy aperta nel 1863, da cinque generazioni propone colazioni fantastiche e piccola pasticceria. Io ho assaggiato i loro Abeilles Childéric, una brioche con marmellata di lamponi sulle ali. La particolare forma e i colori, ricordano bijoux a forma di api scoperte nel 1653 nella tomba di Childéric che si trova vicino alla chiesa di Saint-Brice a Tournai. Mentre i Bonbons noir di Tournai dal 1853 calmano mal di gola e tosse.
Ma restando alla Grand Place se alzi lo sguardo sui palazzi a timpano, vedrai gli stemmi delle antiche corporazioni che operavano in questa che è fra le città più antiche del Belgio e che dal 1423 al 1429 riuscirono a impadronirsi del potere comunale della città.
Cosa visitare a Tournai
Sai com’è chiamata Tournai? La città dai cinque campanili. La cattedrale di Notre Dame, la principale chiesa di Tournai ha proprio 5 campanili.
Entrando ci si emoziona: pensa, questo spettacolo dello stile romanico, ha proporzioni gigantesche. Lunga ben 134 metri, alta 83 metri nelle 5 torri, è visibile a chilometri di distanza ed è considerata fra le cattedrali più importanti del Belgio. La sua particolare architettura per l’epoca, influenzo molte cattedrali del nord della Francia e quelle di Bruges e Gand. Io non ne sarei più uscita forte l’emozione di tanta vastità.
Al suo interno trovi numerose opere d’arte fra cui dipinti di Rubens e un piccolo museo di tesori medievali. Splendide poi le vetrate, tra le più belle che ho visto in questo itinerario della Vallonia in camper. L’entrata è libera, mentre per i disabili esiste un’accesso laterale.
Tra la Grand Place e la Cattedrale di Notre Dame, si trova il beffroi più antico del Belgio: datato 1181 e con 83 metri di altezza è dal 2000 Patrimonio Mondiale Unesco. Vuoi salire per ammirare un fantastico panorama? Ti aspettano 250 gradini oltre a filmati durante la salita che raccontato il ruolo di queste torri civiche.
Inoltre a Tournai puoi anche visitare diversi musei:
- Museo des Beaux Arts con le uniche due tele di Manet esposte in Belgio.
- Museo di Storia Naturale e delle Marionette, ideali se viaggi con i bimbi.
La sosta camper
- A 5 minuti a piedi dal centro storico in Esplanade Europe puoi sostare nel grande parcheggio per auto pullman e camper il tempo utile per la visita di Tournai.
- Vicino, in Esplanade George Gand trovi l’area sosta camper, che offre 12 piazzole, al costo di €8,00 per la notte compreso di allaccio luce carico e scarico acque. Aperta h24 grazie alla sbarra elettrica, può essere anche prenotata grazie ad un servizio online. Trovi qui le informazioni.
Hai voglia di continuare nell’itinerario della Vallonia in camper?
Un itinerario della Vallonia in camper, può tranquillamente deviare lungo i numerosi corsi d’acqua e canali che la attraversano. Ti ho parlato delle anse della Semois e della Lesse; penso alle soste per il pranzo lungo la Mosa, o alla tranquillità di una campeggio fra questi paesaggi, come il Camping di La DIME dove abbiamo sostato fra campagna e piccole aziende agricole. Ma in Vallonia puoi anche andare letteralmente “a caccia” di opere idrauliche
Le opere idrauliche
Le vie d’acqua sono oltre che una tipologia di trasporto commerciale, anche un tipo di vacanza molto simile al camper. Se non hai mai provato questa esperienza, leggi la mia fatta anni fa in Francia, qui .
Houseboat e chiatte in Vallonia, ma anche nel resto del Belgio, attraversano paesaggi non sempre pianeggianti. Anzi i dislivelli sono a volte importanti. L’uomo nei secoli ha sviluppato tecniche per superare colline o avvallament; dalle chiuse, fantastiche opere che però richiedevano ore di stop e viaggio, si è passati ad ascensori o funicolari che trainano su piani inclinat, vasconi d’acqua contenenti chiatte, merci e uomini.
Sul Canal du Centre in 7 km, nel tratto che unisce la Mosa alla Schelda ne trovi ben 4. Oggi sono in parte sono stati sostituiti da:
- Ascensore di Strépy – Thieu
- Le Plan Inclinée del Ronquières
- Io ci aggiungo anche il Pont-Canal du Sert che ha il suo fascino.
Oggi monumenti industriali sono visitabili anche grazie ad una bella ciclabile che costeggia tutto il tratto.
Se vuoi visitare la zona ed organizzare le tue escursioni, ti lascio qui le info. Per me è stato un viaggio nel viaggio e ti consiglio di visitarli tutti e quattro.
Chimay l’ultima nostra tappa belga
In questo nostro itinerario nella Vallonia in camper, non potevamo partire dal Belgio senza questa ultima tappa. L’Abbazia de Notre-Dame de Scourmont dove viene prodotta la Birra trappista Chimay.
Immersa nel verde dei boschi interrotti da granturco, ti accoglie il silenzio della preghiera protetto da un rigoglioso giardino dove spiccano l’antica sequoia e in stagione le splendide ortensie fiorite. La chiesa è visitabile insieme al piccolo cimitero dei monaci. Il complesso così imponente esternamente, internamente è austero e per metà è destinata ai soli monaci. Gli stessi che, leggiamo all’ingresso, con la loro supervisione vigilano alla produzione della birra esportata in tutto il mondo. La Chimay.
Per degustare la birra devi spostarti di un chilometro e arrivare a l’Espace Chimay. Qui puoi fare una visita nello spazio dedicato alla storia e ai segreti della produzione della birra e dello squisito formaggio, che termina con una piccola degustazione di birra. Oppure, come abbiamo fatto noi, dedicarti alla degustazione, con un percorso fra le varie produzioni accompagnato da piatti della gastronomia belga. Una vera goduria del palato!

In tema di birra questo itinerario della Vallonia in camper può certamente continuare con le visite in diversi birrifici, oltre a quelli indicati e in altre brasserie trappiste.
Noi abbiamo in aggiunta visitato l’Abbazia di Maredsous a 20 km. da Dinant, che ti consiglio di inserire. Oppure ti suggerisco a Pipaix tra il castello di Beloeil e Tournai, la Brasserie à Vapeur, per un tuffo nel passato. Qui su prenotazione potrai vedere la piccola produzione di un birrificio che ancora produce birra utilizzando il vapore e dove scoprire le fasi della produzione di birra all’antica.
E se in Belgio la produzione di birra conta circa 200 fabbriche di birra, oltre alle produzioni trappiste per un complessivo di circa 800 tipi di birra diversa, non da meno è il viaggio fra i bicchieri.
Lo studio del bicchiere, che vedrai proporti in ogni locale abbinato alla propria birra, è stato concepito nei secoli dai monaci, per garantire che gli ingredienti riescano a raggiungere il massimo del proprio potenziale. Regalandoci così quel sapore unico e inconfondibile.
Credimi quando visiterai una brasserie o farai una degustazione, scoprirai che in Belgio il bicchiere è una cosa seria. Ringrazio ancora il proprietario di una brasserie a Bouillon, che quando ha saputo della nostra collezione di birre, ci ha regalato insieme alla sua Lancelot due calici da degustazione, per apprezzarla al meglio, come ha detto lui.
Conclusioni
Chiudo questo itinerario in Vallonia in camper, con il piacevole ricordo di paesaggi che invitano al relax, ad un giro in bicicletta, o ad un’escursione a piedi, o perchè no ad una gita in barca sui canali e fiumi, godendo della bellezza architettonica delle città, della ricchezza storica e della bontà della proposta enogastronomica. Ed è un viaggio che ti consiglio, anche e forse soprattutto per la cortesia e allegria dei belgi.
Sarà per via della birra?
Lascio a te la decisione, io ti aspetto per altri viaggi.
Angela