Visitare il Friuli Venezia Giulia in camper è facile e divertente. Molte sono le località che offrono una sosta per i nostri camper e molteplici sono le attività all’aria aperta che questa splendida regione offre al visitatore .
In pochi chilometri quadrati circa 7900, di cui 130 km di costa, il Friuli Venezia Giulia regala un vero concentrato di vacanza. Fra mare, monti, percorsi per attività all’aria aperta ed enogastronomia troviamo un’offerta a nostro personale avviso davvero completa.
Se hai qualche giorno a disposizione il nostro itinerario in Friuli Venezia Giulia in camper ti accompagnerà a visitarne una parte.
Ci siamo lasciati alle spalle
e ora rimettiamo in moto il nostro camper, vieni con me?
Aquileia
Non puoi visitare Grado e perderti la visita di Aquileia, dichiarate dal 1998 Patrimonio UNESCO per l’importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali che custodisce.
Qui il tempo sembra essersi fermato; e il tempo per la visita dipende da te: potresti dedicarvi una mezza giornata, o perdere la cognizione del tempo, immerso in tanta bellezza, come è successo a me.
Aquileia vanta una storia che ha attraversato i secoli: città fra le più ricche dell’impero romano, divenne il centro propulsore del Cristianesimo in Europa nel Medioevo.
Dal 181 a.c. data della sua fondazione romana, divenne la quarta città imperiale, con un grande porto fluviale da cui transitavano i commerci di gemme preziose. Venne distrutta dagli Unni e con la crisi dell’Impero Romano acquisì un nuovo valore cristiano fino a diventare un centro ecclesiastico.
Passeggiando per Aquileia, ovunque incontri le tracce del periodo romano. Ti elenco brevemente:
- L’Antico Foro che con i suoi 115 metri di colonnati costituiva il centro di Aquileia romana. Da qui partivano cardo e decumano, con le botteghe e le attività artigianali di ogni genere di questa importante città.
- Il Porto Fluviale fra i meglio conservati dell’epoca romana. Nella visita si possono vedere ancora gli ormeggi delle imbarcazioni e il doppio livello del molo, che l’ingegno romano aveva realizzato per ovviare al problema delle maree. Pensa che conteneva fino a 50 imbarcazioni.
- Il Museo Archeologico Nazionale per avere una visita completa nella storia di questa importantissima città romana.
Ma il grande stupore davanti alla bellezza per me è continuato nella visita alla Basilica di Santa Maria Assunta, che mi ha lasciato veramente a bocca aperta.

La sua prima costruzione risale al 313 d.c., subito dopo l’Editto di Milano che pose termine alla persecuzione cristiana. Nei secoli venne ricostruita per ben cinque volte fino all’attuale versione romanico gotico.
Entrando in Basilica si viene accolti da un interno maestoso e solenne, ricco di intensa spiritualità e sono rimasta letteralmente in silenzio davanti alla maestosità del pavimento. Un mosaico policromo del IV secolo e scoperto solo agli inizi del 1900. Come riportano le guide, è il più esteso pavimento musivo dell’occidente; la passeggiata sulla passerella trasparente permette di godere di tanta bellezza.
I mosaici propongono scene di vita quotidiana come la pesca, la pastorizia. Si susseguono immagini delle stagioni, della natura e figure di personaggi, in una continua allusione al messaggio cristiano.
Dalla Basilica la visita prosegue nella cripta che si trova sotto il prato del campanile, che mostra i resti archeologici di 4 epoche diverse e nel Battistero con la vasca esagonale.
Dove sostare
Il comodo parcheggio camper di via Achille Grandi permette di dedicare tutto il tempo alla visita di Aquileia.
Itinerario in Friuli Venezia Giulia in camper

Ci allontaniamo anche da Aquileia e puntiamo all’interno per arrivare a Palmanova Patrimonio UNESCO dal 2017, e denominata città Stellata per la sua conformazione di Stella a nove punte con doppio cerchio di fortificazioni.
Costruita alla fine del 1500 dai veneziani come fortezza, presenta tre porte di ingresso con una grande piazza centrale la Piazza Grande. Molto carina e da fare, la passeggiata in bicicletta o a piedi lungo le mura e bastioni: 5 km fra natura e antiche mura.
Dove sostare
A Palmanova la sosta è nell’ area camper di via Risorgimento a 800 metri da Porta Cividale con colonnina service. Noi invece abbiamo parcheggiato vicino alla ex caserma Ederle, giusto il tempo della passeggiata in città.
Ora il nostro itinerario si fa più lento e fuori dalle strade trafficate fra i famosi vitigni friulani e le colture di mais, che alternano a boschi. Decidiamo di seguire uno dei fiumi d’acqua dolce più importante di questa regione: il fiume Stella.
Con le sue limpide acque di risorgiva, percorre 47 km in un tracciato tutelato dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Percorribile in barca per un tratto fino alla foce nella Laguna di Marano, regala panorami rilassanti e percorsi da fare in bicicletta o a piedi immersi nel verde.
Vieni con me alla scoperta di piccoli borghi.

Ariis di Rivignano
La prima cosa che ci accoglie è il lento scorrere dello Stella. I colori brillanti della vegetazione fanno da sfondo al cinguettio interrotto dal frinire delle cicale. Affacciato sul fiume un palazzo dagli antichi splendori, che ora immobile guarda lo scorrere del tempo. Ti sto parlando di Villa Ottolenghi Savorgnan, splendido palazzo ricostruito su un antico castello che fu di proprietà della famiglia Savorgnan. Purtroppo non è visitabile ma il colpo d’occhio è ugualmente splendido.
Sai che questo palazzo è famoso per un’altrettanto famosa storia d’amore che ispirò nientemeno che William Shakespeare?
Proprio così nel 1511 ad Ariis si consumò la tragica storia d’amore fra Lucina Savorgnan, figlia del proprietario, e Luigi da Porto che scrisse un’autobiografica novella che ispirò l’autore inglese nella stesura di Romeo e Giulietta.
Se vuoi altre informazioni le puoi trovare qui.
Ariis però ci riserva anche una bella visita all’acquario, che si può vedere all’interno prenotando allo 0432 774147 . L’esterno invece è a entrata libera e ci offre una bella passeggiata su passerelle di legno, in un’ambiente di risorgiva. Pesci d’acqua dolce, tartarughe, uccelli, canneto e arbusti in un’oasi di bellezza, che pare un quadro impressionista.

Il camper lo puoi parcheggiare tranquillamente nel parcheggio ombreggiato proprio di fronte la sede dell’acquario.
Ripartiamo e in circa 2 km siamo a Flambruzzo, dove si trova l’omonimo castello. Di origine romana, oggi ha un aspetto di villa gentilizia, ma rimane ricco di storia e con un parco all’inglese di circa 3 ettari. Di proprietà privata della famiglia Badoglio, attualmente visitabile solo su prenotazione.
La nostra sosta è presso l’Agriturismo Le Fornaci del Zarnic. E’ un’azienda agricola biologica che alleva bovini da carne, produce vini e mostarde. La particolarità è che dalla loro azienda puoi fare una bella escursione nel biotopo che fra sentieri, oasi naturalistica e splendide olle di risorgiva costeggia il fiume Stella.
La sosta ha un costo di €15,00 a camper fino a 4 persone per 24h e comprende tassa di soggiorno, allaccio luce, bagni e docce, pozzetto di carico e scarico. Volendo si può consumare un pasto in agriturismo.
Villa Manin
La prossima tappa di questo nostro itinerario in Friuli Venezia Giulia in camper è Villa Manin di Passariano.

Questa sontuosa villa edificata tra il ‘600 e il ‘700, fu fatta costruire dalla famiglia Manin, come simbolo della dinastia e con il sogno di diventare il fulcro della fiorente attività agricola ed economica della famiglia. Una sorta di azienda a circuito completo.
Il Colpo d’occhio è spettacolare, sia sulla piazza rotonda circondata da porticati, che sulla piazza quadrata delimitata da tre portali collegati fra loro.
“ A guardarla da fuori sembra una residenza degna di un Re”,
Così scriveva Carlo Goldoni su Villa Manin.
Immagino la bellezza di quelle stanze che si susseguono le une alle altre illuminate dai grandi finestroni affacciati ora sulla piazza, ora sul parco.
La immagino ricca di affreschi, dipinti e sculture, in spazi fantastici e unici, con arredi meravigliosi. E immagino le passeggiate in quel parco e le feste organizzate in quelle sale, che ora purtroppo non si possono visitare.
Anche il parco è un incanto, e ben si intuisce l’importanza della villa all’epoca, visto i grandi e antichi alberi che ancora esistono. Attualmente è l’unica parte visitabile gratuitamente, ma già la passeggiata merita la deviazione.
Dove sostare in camper
La sosta è consentita nel comodo parcheggio di via Quarnic, con una colonnina della luce e acqua proprio a qualche centinaio di metri dalla villa.
È ora di ripartire per la prossima tappa di questo itinerario: ti sto parlando di San Daniele del Friuli.
Itinerario in Friuli Venezia Giulia in camper continua
Non si può venire in Friuli Venezia Giulia e non prevedere una tappa a San Daniele del Friuli, patria del famosissimo prosciutto con lo zampino. E io da brava parmigiana amante del crudo di Parma non posso certo non fermarmi.
Pur essendo conosciuta in tutto il mondo per questa DOP, San Daniele Friuli merita una passeggiata nel centro storico fra palazzi e chiese di notevole pregio.
Entriamo perciò a visitare il Duomo di San Michele Arcangelo consacrato nel 1806 e di evidente ispirazione palladiana con la fonte battesimale del 1500. Facciamo una bella passeggiata sotto il loggiato del Palazzo Comunale fino alla Casa del Trecento, la costruzione sicuramente più fotografata di San Daniele, prosciutti a parte.
La passeggiata prosegue fino alla Chiesa di Santa Maria della Fratta del 1300 con all’interno un importante affresco; siediti e prenditi tutto il tempo che vuoi per ammirarne la bellezza.
Ma è giunto il momento che aspettavo: la degustazione del “concorrente” se così si può dire del mio prosciutto .

Praticamente in ogni bar, enoteca, o ristorante, di San Daniele del Friuli è possibile degustare una selezione di prosciutto abbinato agli ottimi vini bianchi e rossi friulani. Ma preferiamo rivolgerci ai salumifici che offrono la loro produzione direttamente.
Avremmo voluto fermarci alla casa del prosciutto Alberti datata 1906, ma purtroppo la troviamo chiusa, perciò usciamo leggermente dal centro e ci fermiamo al Salumificio Bagatto con un comodo parcheggio per il camper.
Ottima esperienza degustativa! Cortesia e gentilezza del personale nella spiegazione del loro prodotto, per un salumificio che da 50 anni produce a livello familiare, nel rispetto della tradizione e del disciplinare. Ed oggi hanno uno spaccio per degustazioni e vendita al dettaglio davvero rifornito. Quando ho detto che venivamo da Parma e amavamo un prosciutto molto stagionato, ci hanno portato anche un assaggio di ottima culaccia fatta affumicare in trentino che abbiamo spazzolato e ovviamente acquistato!
Se noi a Langhirano abbiamo il vento marino e il clima della collina che permette ai nostri prosciutti di stagionare, a San Daniele il vento delle Alpi fresco si incontra con quello più caldo e umido dell’Adriatico in quel microclima che garantisce a questa DOP la sua stagionatura.
Dove sostare

A San Daniele del Fiuli puoi sostare nell’area di sosta appena sotto il centro storico di Via Primo Carnera gratuita.
Noi abbiamo preferito spostarci ed andare verso il Fiume Tagliamento e andare all’area sosta camper Al Vecjo Traghèt. A 6 km da San San Daniele in Località Tabine di Villuzze di Ragona, praticamente sulla sponda del Tagliamento si trova una bellissima area verde, privata, con zona pic nic sul prato, bar con intrattenimento serale e ristorante.
Ottima la cucina locale che propone il ristorante Al Vecjo Traghèt: prodotti del territorio con gustose grigliate e il classico Frico proposto nella versione sia tenera che di formaggio croccante e ovviamente il prosciutto San Daniele.
La sosta è nel parcheggio su prato con allacci, luce, acqua e scarico al costo di €12,00 per 24h. Tutta l’area verde è molto apprezzata dalle famiglie e dalle compagnie che vengono qui per prendere il sole e rilassarsi e nel fine settimana è forse un po’ affollata.
Cosa vedere nei dintorni di San Daniele del Friuli
La visita può proseguire seguendo la Strada dei Castelli fino ad Osoppo: molti castelli infatti sono nella zona compresa fra San Daniele del Friuli e Osoppo, come il castello di Ragogna ristrutturato e visitabile, da cui si gode un bellissimo panorama sul Tagliamento.
Oppure si può proseguire verso la Riserva Naturale del Lago di Cornino a circa 11 km. Questo piccolo lago ha una particolarità: le sue acque sono di un particolare colore verde-azzurro. Da qui si possono fare passeggiate per il birdwatching attorno al lago.
Le mie conclusioni

Il mio viaggio itinerario in Friuli Venezia Giulia in camper termina qui, per il momento almeno.
Se vuoi la mappa dell’itinerario la trovi qui
Insieme abbiamo percorso nemmeno 150 km ed abbiamo visitato una magnifica laguna, due località di mare, fatto un tuffo nella storia antica e cristiana; abbiamo goduto della bellezza della natura e delle risorgive, passeggiato per una città fortezza, degustato uno dei prodotti simbolo di questa regione e bevuto l’ottimo vino friulano.
E ancora non abbiamo visto tutto! Anzi se tu hai altre mete che potrei aggiungere al mio itinerario ti invito a segnalarmele o aggiungerle nei commenti sotto. Io non vedo l’ora di ripartire e aggiornare la mia mappa con altre mete e luoghi da visitare in questa splendida regione.
Angela