Da Parma a Reggio Emilia, la distanza è breve e per questo motivo abbiamo deciso di elaborare un piccolo itinerario a Reggio Emilia alla scoperta dei paesi della provincia. Tra storia e arte, cultura e cinema, è impossibile non rimanere affascinati dalla particolarità di questi luoghi così incantevoli e autentici.
San Martino in Rio: visita alla Collezione Salsapariglia
Il nostro viaggio inizia con la visita della Collezione Salsapariglia a San Martino in Rio. Con il camper si arriva comodamente ed è possibile parcheggiarlo davanti all’ingresso: in questo museo, Nello Salsapariglia ha collezionato nel tempo oltre 150 motociclette d’epoca, 100 motori agricoli e industriali, 100 grammofoni, fonografi e radio d’epoca dal 1900, biciclette antiche e trattori Lesa e motoseghe Sabart. Un luogo ricco di storia e tradizione: la visita è assolutamente consigliata.
Correggio tra cultura e storia
Un altro paese della provincia di Reggio Emilia che merita una visita è Correggio: percorrendo il corso principale di questa cittadina si respira l’aria di una località vivace e ricca di storia. Qui nacque e dipinse le sue prime opere il pittore Antonio Allegri, il cui soprannome deriva proprio da questa cittadina, Il Correggio. Di sicuro interesse artistico a Correggio c’è il Palazzo dei Principi, struttura realizzata tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. Questo palazzo nei secoli subì varie modifiche che spesso ne hanno compromesso l’originalità. Nel XIX secolo un’ala fu demolita e ricostruita, mentre nel corso del 1900 la struttura subì due restauri, che hanno contribuito a ripristinare l’aspetto originale del monumento. Il Palazzo dei Principi è oggi sede di una biblioteca, di una fonoteca e di una videoteca. L’elegante facciata su Corso Cavour è probabilmente uno dei più raffinati esempi di Rinascimento Emiliano e accanto è situato il Teatro Asioli, anch’esso costruito attorno al 1400 e da sempre sede di spettacoli e rassegne importanti.
@Wikipedia, Correggio
Proseguendo la visita al centro storico, la Torre Civica fu costruita dopo la metà del XIV secolo e venne posta a protezione del castello del 1300. Oggi dopo un restauro è finalmente visitabile ma in determinate giornate e orari. Di fronte alla splendida Chiesa di San Francesco, dove il Correggio dipinse due opere, spiccano la famosa pala d’altare raffigurante la “Madonna e San Francesco” (oggi a Dresda) e il “Riposo durante la fuga in Egitto” (oggi agli Uffizi).
Novellara tra arte e bellezza
Terminata la gita a Correggio si prosegue con Novellara: qui va sicuramente visitata la Rocca che si erge nel centro cittadino e che è il monumento più significativo della Novellara gonzaghesca. In essa ci sono il Teatro di corte e il Museo Gonzaga , la sala del Consiglio e la Sala Civica. Nei suoi sotterranei , fino a poco tempo fa sede del museo della Civiltà Contadina, erano un tempo collocate le antiche prigioni (mai ritrovate). Sono invece visitabili, in alcune occasioni, le celle che si trovano nella torre di ingresso della Rocca e sono visibili le tracce del ponte levatoio. Vi è inoltre presente un’antica acetaia visitabile solo la prima domenica di ogni mese o diversamente solo su richiesta.
Gualtieri e le opere di Ligabue
Da Novellara ci dirigiamo verso il Po, in direzione di Gualtieri, dove una breve visita alla piazza e al Palazzo Bentivoglio, ci ricordano che siamo a casa di un altro illustre pittore Antonio Ligabue. Uomo dal carattere introverso ribelle e insofferente in questa terra visse in modo travagliato gran parte della propria vita.
@Wikipedia, Gualtieri
Brescello con i racconti di Guareschi
Per terminare questo itinerario a Reggio Emilia, alla scoperta dei paesini incantevoli della provincia, abbiamo deciso di inserire come ultima tappa Brescello. il parcheggio dei camper si trova appena fuori dal centro abitato, su una stradina che porta alla confluenza fra il Torrente Enza e il Po. Questo paese è diventato famoso grazie ai racconti di Giovanni Guareschi , che un sapiente regista ha poi trasformato nella serie di film di “Don Camillo e Peppone”, che hanno fatto la storia di un’epoca.
Di seguito trovare il link all’itinerario più completo.