Pensando ad un itinerario del gusto in camper, e andando alla scoperta di territori e sapori, magari fra castelli, pievi e musei, oggi ti accompagniamo alla ricerca di un’eccellenza DOP della cultura enogastronomica emiliana: il Prosciutto di Parma.
Salendo da Parma in camper lungo la strada che costeggia il Torrente Parma e che anticamente molto probabilmente serviva per trasportare le merci dalla pianura alla Lunigiana, si incontrano, Musei, pievi ed un Castello medioevale, fra i meglio conservati e più belli d’Italia.
Le coltivazioni agricole di cereali e pomodori, molto tipica in queste zone, lasciano via via posto alla collina, che ci appare dolce, verde e ricca di vigneti. Qui è possibile degustare ottimi vini, come la Malvasia di Parma DOC, più antico vitigno del parmense, dai profumi e gusto inconfondibile o il Sauvignon un bianco nobile di queste zone di gusto deciso e ben strutturato. Oppure vini rossi vivaci, come il Lambrusco nella varietà Maestri e la Barbera, o il Cabernet; vini che vengono prodotti nella striscia collinare che si estende fra i comuni di Traversetolo, Langhirano e Sala Baganza. Qui viaggiare in camper è davvero piacevole e rilassante.
Fra tutte queste colline dove in estate il verde è il colore dominate, l’autunno regala tonalità dal giallo ocra al rosso ruggine, domina tutta la vallata fino alle porte di Parma il Castello di Torrechiara.
Crediamo che tutti coloro che hanno trascorso qualche giorno di vista a Parma, abbiano dedicato almeno una mezza giornata a visitare questo maniero ed il borgo antico.
Torrechiara
Salendo dalla piazza e dal parcheggio camper alla base della collina, la prima cosa che si nota sono il panorama davvero unico su tutta la valle del Torrente e le mura medioevali: ben tre sono le cinte che proteggono il borgo ed il castello. Costruito fra il 1448 ed il 1460, su antichi resti romani, fu voluto dal Magnifico Pier Maria Rossi per difendere le terre e per amore di Bianca Maria Pellegrini e celebrare qui nella famosissima Camera d’Oro la loro storia d’amore e la potenza del casato.
Per visitare il castello, consigliamo una vista guidata e scoprire i segreti di un amore così importante.
Noi ti proponiamo una visita e un approccio diverso. Leggi
“In camper al Castello di Torrechiara”.
In zona puoi sicuramente fare una sosta del Gusto per conoscere da vicino il mondo del vino e i nostri produttori.
Tante sono le cantine presenti a Torrechiara: noi te ne consigliamo un paio
- Azienda Agricola La Bandina dove fare visita al lor vigneto e degustare eccellenti vini. Sosta gratuita per i nostri tesserati.
- Azienda Agricola La Madonnina dove poter scoprire il vitigno Termarina e volendo anche cenare. La sosta è a pagamento.
E se sei un appassionato di birre:
- Birrificio Panil
La Val Parma e Langhirano
Da Torrechiara, o meglio dal piazzale dell’entrata al Castello, guardando “La Parma”, come la chiamiamo da queste parti, proprio di fronte si erge la Badia Benedettina di Santa Maria della Neve. Voluta anch’essa da Pier Maria Rossi, si erge dal 1400 e si pensa che fosse la dimora del figlio naturale Ugolino.
Durante la Seconda Guerra Mondiale qui trovarono rifugio libri antichi e rari che arrivavano da altre biblioteche emiliane, fra cui la Bibbia miniata di Borgo d’Este. Attualmente la Badia produce mieli e prodotti erboristici.
Proseguendo in direzione di Langhirano lungo la strada lo sguardo incrocia stabili alti e dalle numerose finestre strette. Sono i prosciuttifici della Food Valley ed entriamo ufficialmente nella patria di questa eccellenza dal profumo inconfondibile e dal sapore dolce, mai troppo saporito del Parma.
A Langhirano si è sviluppato maggiormente l’arte del produrre prosciutti, vuoi perchè si trovava in una splendida posizione, dove il “marino” scendendo dai monti lungo il corso del Torrente Parma arriva proprio in questa conca, vuoi perchè le colline che circondano la zona contribuiscono a creare quel microclima ideale a stagionare i prosciutti.
Il Museo del Prosciutto e dei salumi
Proprio a Langhirano, nella sede dell’ex Foro Boario, è nato uno dei Musei del Cibo. Non a caso il Museo del Prosciutto e dei salumi ha la sua sede proprio qui. Al Foro Boario nei primi del ‘900 si commerciavano i suini e si immagazzinavano i prodotti della lavorazione delle carni.
Visitando il Museo si entra nel mondo del maiale dal suo allevamento alle lavorazioni delle carni dalle quali vengono prodotti e stagionati gli ottimi salumi della tipicità parmense. Nelle 8 sezioni del Museo si entra veramente a pieno nel territorio e nell’arte, che si tramanda da secoli, della preparazione che ancora oggi, anche con numeri elevati di produzione, si considera artigianale.
E’ possibile degustare prosciutto nell’adiacente prosciutteria, aperta però solo il fine settimana. Ma vi consigliamo di andare a vedere dal vivo la lavorazione del prosciutto in uno dei tanti salumifici, anche in occasione del Festival del Prosciutto, che si svolge all’inizio di settembre.
Noi ne consigliamo due ed in uno potete anche sostare in camper
- Salumificio Cav. Ilari Alberto dove vedere la lavorazione e come si disossa un prosciutto ed è possibile fare ottime degustazioni. La sosta è gratuita.
- Salumificio Conti un’impresa tutta al femminile dove vedere le rastrelliere dei prosciutti esposti alla stagionatura e fare degustazioni.
Itinerario in camper
Riprendendo il nostro itinerario in camper, attraversiamo il ponte sul Torrente Parma e risaliamo la collina per arrivare a Badia Cavana. Eretta nel 1111 come abazia, fu un importante monastero retto Vallombrosiani fino al 1485. Questa chiesa romanica sorge sull’antica via che da Parma raggiungeva la Toscana, attraversando il passo del Lagastrello e passando per i monasteri di San Salvatore e San Bartolomeo di Linari. Il luogo era un’importante sosta per viaggiatori e pellegrini, che vi trovavano riparo, ristoro e luogo di preghiera. Restaurata nel 1800, attualmente rimane solo la piccola chiesa con il chiostro originale.
Da Badia Cavana si può proseguire fino al arrivare al Comune di Neviano degli Arduini, alla Pieve di Sasso e oltre fino all’oasi Faunistica del Parco del Monte Fuso
Oppure riscendendo verso Langhirano si può risalire la Val Parma fino ad arrivare al Parco dei 100 Laghi e scoprire le bellezze paesaggistiche, naturalistiche e le attività produttive di questa parte di Appennino. Quassù tu e la tua famiglia potrete godere del fresco delle temperature e fermarvi per ottime degustazioni presso i ristoranti e rifugi.
A tal Proposito ti consigliamo due letture: