Le escursioni all’aria aperta in Emilia sono sicuramente il modo più bello e naturale per godersi gli spazi aperti e stagioni come primavera e autunno: mai come in questo periodo il primo pensiero è cosa fare e dove andare in cerca di tranquillità, natura e belle passeggiate.
Nella nostra Emilia non manca proprio nulla da questo punto di vista: colline, montagne, fiumi, laghi e come fare allora a spostarsi e andare a trascorrere un fine settimana in tranquillità e godere del relax? Con il camper, ovvio e all’interno delle bellezze naturalistiche che proprio la nostra Emilia ci offre!
Quali sono le escursioni all’aria aperta in Emilia da fare
Il Sentiero del Tidone

Siamo nel piacentino e precisamente nel sentiero del Tidone, un percorso che si snoda per circa 70 km lungo il torrente che attraversa due regioni: Emilia Romagna e Lombardia.
Il percorso inizia in provincia di Piacenza, nei presso di Boscono Cusani, fiancheggia il fiume Po fino al punto in cui il Tidone confluisce nel fiume, per risalire poi alla diga del Molato e costeggiando il lago di Trebecco, si entra in provincia di Pavia. Segue il tracciato sotto al castello di Zavattarello per raggiungere il Giardino Alpino di Pietra Corva. Gli ultimi 4 km si percorrono in una faggeta lungo le pendici del Monte Penice, dove sgorga il Tidone.
Cosa fare lungo il sentiero
Sicuramente un bel giro in bicicletta oppure splendide escursioni; il tracciato è piacevole e per la quasi totalità con fondo in terra battuto, fatta eccezione per alcuni tratti in cui sono utilizzati strade secondarie in asfalto.
Il territorio è per lo più pianeggiante e sale leggermente in collina: meraviglioso il panorama, con filari di vite e accanto al torrente, per poi arrivare al simbolo della Val Tidone, i mulini.
Si arriva alla diga del Molato e si entra così in territorio pavese; superato Zavattarello si continua in alta collina e poi in montagna quindi con un percorso più impegnativo.
Cosa trovi lungo il sentiero
- circa una ventina di accessi intermedi che ti permettono di partire da dove vuoi, e lasciare il tuo mezzo nel parcheggio.
- cartellonistica e mappe dove trovi anche utili informazioni come ristoranti, agriturismi e trattorie
- agriturismi e ristori al termine di alcune tappe fanno sì che l’intero tracciato sia anche accogliente per ogni necessità
- il tracciato attraversa il torrente in 6 punti, tramite 6 guadi, facilmente attraversabili a piedi. Altrimenti, se in presenza di acqua, si possono evitare con le varianti sull’asfalto
- fontane e rubinetti, (non tantissime) per rabboccare la nostra borraccia
La nostra esperienza
Noi siamo andati diverse volte lungo il sentiero e davvero lo abbiamo trovato molto curato, grazie ovviamente al lavoro incessante dell’Associazione “Sentiero del Tidone” che ne ha definito il tracciato, che prosegue con la cura e la manutenzione, e la promozione.
Grazie infatti ai cartelli in legno che indicano la strada non è difficile godersi una giornata all’aria aperta e lungo uno delle vallate tra le più belle del piacentino. Certo, devi scegliere il percorso più adatto a te, in base al tempo e alla tua resistenza.
Ti consigliamo il sito dell’Associazione dove trovi ogni riferimento e ogni dettaglio, per poterti organizzare. Tu ricorda la bici, se vuoi andare in bici, cappello e scarpe comode, zainetto e immancabile borraccia.
La Val Trebbia

“Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo”
Questa frase, attribuita a Ernest Hemingway, è diventata lo slogan di chiunque parli o voglia presentare la Val Trebbia. Non esiste la prova certa che l’abbia effettivamente detta, di certo c’è che la Val Trebbia è una tra le più belle e romantiche e vitali vallate del piacentino.
Cosa fare in Val Trebbia
- se sei appassionato di natura e stare all’aria aperta scegliere uno dei percorsi a piedi, o Mtb e gambe in spalla.
Personalmente abbiamo fatto due esperienze, Itinerario in camper alle due pietre piacentine e in camper alle cascate del Perino in vallata ed è stato davvero molto bello.

- c’è anche la vetta del Monte Penice, che da Bobbio porta al Passo e poi altri circa 4 km a piedi e ti trovi quasi sul tetto del mondo. Da una parte il Monviso, dall’altra l’Appennino Ligure, e l’arco alpino.
- il Borgo di Brugnello, tra Bobbio e Marsaglia, che offre al visitatore un panorama sinuoso e davvero splendido che domina sulle più belle spiagge del Trebbia. Eh già, forse non lo sai ma nel Trebbia dalla primavera a fine estate, puoi anche rilassarti al sole e fare balneazione
- le cascate del Carlone: chi ha veramente voglia di camminare, è un luogo da visitare e attorno ad altre bellezze naturalistiche.
- Se sei un appassionato di rafting oppure ti piacerebbe provare in Val Trebbia si può fare: con noleggio del Kayak in giornata hai la possibilità di provare questa inebriante emozione.
La nostra esperienza
Più volte abbiamo percorso la Val Trebbia, non solo sulla statale ma anche perdendoci nelle strade laterali, su e giù per le colline laterali, per curiosità e sperimentando nuovi percorsi. Alcune volte, facendo anche strade quasi impossibili. (Per questo è necessario informarsi prima da chi c’è stato o verificare bene i siti del turismo locali o le guide). Rimane comunque uno dei territori più belli, più spettacolari, ricchi di storia, (se pensiamo anche ad Annibale e alla discesa proprio nel Trebbia e a San Colombano per Bobbio).
Ti consigliamo di verificare sul sito della Valtrebbia Experience cosa poter fare. Ti raccomandiamo sempre di specificare che hai il camper, alcuni luoghi e strade sono purtroppo complicate (se non inaccessibili). Ma come diciamo noi, sapendolo, si cercano strade alternative.
I Parchi del Ducato
Siamo nel territorio compreso tra Piacenza e Parma e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale è l’Ente pubblico che gestisce cinque Parchi Regionali e quattro Riserve Regionali.
Leggi il nostro racconto sui Parchi e scopri all’interno in ognuno di essi cosa è possibile fare come escursioni. Un territorio molto ricco di percorsi, di tutte le caratteristiche e difficoltà.
Un’occasione imperdibile per gli amanti e appassionati, di passeggiate trekking e bicicletta.
Per i bambini, invece?
Potevamo dimenticare i nostri ragazzi? Non penso proprio quindi vogliamo condividere con te qualche idea del Castello di Gropparello nel Piacentino e i Parchi Avventura dell’Emilia Romagna, dove potranno scatenare l’adrenalina con attività adatte anche a loro.
La nostra esperienza
Abbiamo partecipato a diverse escursioni, ad esempio sul Monte Fuso in camper (sai c’è un’area di sosta a due passi da questa oasi naturale) e dobbiamo dire, sono assolutamente fattibili sotto ogni punto di vista. Certo, bisogna cercare quella che più è vicina al nostro allenamento e capacità fisica e di salute, ma è proprio questo il bello. C’è una tale varietà di percorsi che sicuramente troverai quello che fa al caso tuo.
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

Sei sul crinale dell’Appennino, a cavallo tra Emilia e Toscana: a nostro parere uno tra i più belli, sia a livello paesaggistico che naturalistico. Condividiamo con te gli itinerari proposti dal Parco e verificati e percorsi dalle guide. Puoi fare diverse scelte:
- Difficoltà
- Tempo di percorrenza
- Zona
Puoi fare anche una sola scelta, ad esempio per difficoltà e vedere cosa propone. Oppure per tempo di percorrenza se non vuoi eccedere con il tempo. Infine per zona, per verificare, se c’è una zona parcheggio, dove sostare. Tieni conto che diversi paesi hanno solo parcheggi. Le schede ti sapranno aiutare nella scelta.
Ci sono le zone dell’Appennino Reggiano, il Ventasso ad esempio, che d’inverno con la neve diventa stazione sciistica e in estate con il bellissimo lago Calamone, è una fresca sosta nella natura, facilmente raggiungibile dal Il Faggio Bar Camping.
Trovi anche a Casalino di Ligonchio nel reggiano, il percorso che ti permette di attraversare i bellissimi Prati di Sara e arrivare così al Monte Cusna in quasi 4 ore a piedi.
A questo proposito puoi anche leggere le nostre esperienze fatte a Febbio e alla Pietra di Bismantova
Le porte del Parco
Un punto sicuramente importante e accessibile in camper sono le porte del Parco, ovvero spazi di sosta informativi, ed in punti panoramici vicino per lo più alle strade principali che offrono ogni dettaglio su percorsi e attività da fare.
La nostra esperienza
In Appennino è davvero molto difficile non soddisfare la propria voglia di escursioni, sia a piedi che in bici. All’aria aperta e nei boschi oppure nei laghi o sulle vette più alte proprio come il Cusna nel versante reggiano dopo il Cimone nel modenese.
E se proseguiamo oltre i confini dell’Emilia, cosa troviamo?
Il mondo escursionistico e naturalistico non si ferma certo all’Emilia: va oltre, nella vicina Romagna, dove ci sono altri luoghi bellissimi, ricchi di numerose escursioni:
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze
Il parco regionale del Corno alle Scale, all’interno dell’area protetta della zona di Bologna
- Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, nell’entroterra romagnolo tra Faenza e Imola
- Il parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, l’area naturale tra Ravenna e Ferrara
Della Romagna te ne parleremo magari meglio quando ci saranno occasioni di poterne fare qualcuna e quindi raccontartela.
Le nostre conclusioni
Queste le escursioni all’aria aperta: la guida ai percorsi in Emilia che puoi scegliere per poter viaggiare, anche con i tuoi ragazzi, in tranquillità e serenità. Ovviamente c’è sempre da tenere sotto controllo ogni forma di sicurezza, come l’abbigliamento, il tempo a disposizione e magari qualcosa da mangiare se il percorso si allunga, però vedrai non te ne pentirai!
Come al solito per ogni informazione maggiore possiamo aiutarti. Ed ora basta scuse, gambe in spalla e si parte!