Avete presente quante vite può avere un arrosto? Basta un profumo a cambiarne la sorte.
Inizio citando le parole di Gualtiero Marchesi, a parere di molti, lo chef italiano più noto nel mondo, fondatore della nuova cucina italiana e dell’ALMA la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha sede a Colorno nel parmense per parlarti di carne come secondo piatto, come cucinarla e di quante variabili ci sono per portarla in tavola, e infine dove poterla mangiare.
Quanti tipi di carne conosci?
Facciamo un breve elenco delle carni che ci vengono in mente ad esempio
- agnello, maiale, manzo, vitello
- animali da cortile come piccione, anatra, faraona, gallina, oca, pollo, struzzo, tacchino
- selvaggina come fagiano, lepre, coniglio, cinghiale
e sicuramente qualcosa abbiamo dimenticato, a te quale altra ti viene in mente?
In che modo cucinarla?
L’intento non è sicuramente fare una lezione di cucina perchè non siamo cuoche, anche se ci piace moltissimo “spadellare”, ma i metodi classici che conosciamo sono
- al forno
- alla brace
- alla piastra
- arrosto
- brasato
- fritto
- in padella
- in pentola
- umido
- lesso
altro? Crediamo siano sufficienti per preparare piatti eccellenti e fare così un gran figurone, specie con i tuoi ospiti.
Se sei in viaggio, invece…

Solitamente qual’è il modo in cui cucini la tua carne preferita quando sei in viaggio? Oppure fai parte anche tu di quella schiera di persone a cui piace sperimentare i piatti tipici di qualche agriturismo?
A tal proposito, ti diamo il nome di un luogo al cui interno c’è un’ottima cucina tradizionale il cui menu offre diverse tipologie di carne, tra cui alcune di quelle citate sopra, non sei invogliato a sperimentare?
Vai all’Agriturismo il Mulinaccio Podere Cortesi, nelle prime colline pisane, puoi sostare con il tuo camper e nel contempo gustare la cucina tipica locale, fatta in casa tradizionale come la pasta fresca condita con i sughi fatti da loro.
Ottima la famosa fiorentina, ma anche la carne di manzo in generale, il cinghiale, il pollo, l’agnello, l’anatra, il maiale e per finire, ma non ultimo il piccione alla griglia.
E se vuoi portarti a casa un dolce ricordo?
In agriturismo c’è anche la possibilità di acquistare i prodotti che sono creati dal frutto del lavoro della loro terra: olio, marmellate, miele, condimenti, sughi e altre specialità locali. E’ vero in questo periodo non si può viaggiare ma vogliamo sognare di poterlo fare al più presto e sappiamo quanto fa piacere ricevere gustose idee.