Area sosta camper e Houseboat
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Camper e Houseboat, similitudini di un viaggio meraviglioso

 

Qualcuno potrebbe dire:

Camper e Houseboat, che c’azzecca?”

Pensaci per un attimo, chiudi gli occhi e immagina una strada d’acqua contornata da alberi e campagna, su cui corre a passo lento, con calma una casa viaggiante.

Poi sposta il tuo sguardo alla tua destra e fra le file di alberi scorgi un’altra strada, d’asfalto questa volta, su cui corre a passo lento, con calma una casa viaggiante.

Ecco che in breve ti ho spiegato “cosa c’azzecca”

Nei miei viaggi in giro, quando ancora non eravamo camperisti, abbiamo noleggiato per una settimana un Houseboat in Francia e con essa abbiamo solcato le Canal di Midi, patrimonio dell’umanità dell’Unesco arrivando a Carcassonne.

Houseboat sul Canale Laterale a la Loire
Houseboat sul Canale Laterale alla Loira

Le Canal du Midi per chi non lo sapesse, collega nei suoi 280 Km e con le sue 103 chiuse che aiutano a percorrere un dislivello di 160 metri, il Mare Mediterraneo all’Oceano Atlantico e fu costruito fra il 1668 e il 1681.

Un’esperienza emozionante, divertentissima ed intensa allo stesso tempo. La velocità non è un simbolo di questo genere di viaggio; infatti il massimo della velocità di queste case galleggianti, va dai 6 ai 12 km orari, e se pensi che si può guidare senza necessità di avere una patente nautica, comprenderai quanto questo possa considerarsi un turismo slow e coinvolgente.

L’esperienza del plein air

Il totale senso di libertà e la possibile di vivere una vera esperienza,  spinge ogni anno migliaia di persone in tutt’Europa a noleggiare un Houseboat. Poter sostare dove si vuole lungo il tracciato, essere immersi nella natura che circonda i canali,  fermarsi per visitare a piedi o in bicicletta il territorio che si attraversa, i paesi e andare alla scoperta delle tradizioni e dei sapori, sono uno degli aspetti fondamentali di questa vacanza. Senza contare la possibilità di fare un viaggio adatto anche ai bambini e di portare con sé anche i nostri compagni di vita: i nostri amici animali.

Detto ora che sono camperista, e dopo aver viaggiato in Houseboat, posso affermare con certezza che questi due modi di viaggiare pur su due mezzi completamenti diversi in realtà sono molto simili. E forse quell’esperienza fatta nel 1995, insieme ad altre in precedenza, ci ha avvicinato al camper.

In entrambi i casi si viaggia su una vera “casa viaggiante”; noi camperisti chiamiamo il camper spesso con un nome proprio e lo consideriamo veramente la nostra casa. Stessa cosa accade per chi viaggia in Houseboat: ogni imbarcazione ha un nome e diverse sono le persone nel mondo che vivono proprio in un Houseboat. Penso alla possibilità di affittare un Housebot per soggiornare a Parigi o a Amsterdam anche solo a scopo turistico.

Houseboat sul Canale de Berry
Houseboat sui canali francesi

A proposito di Parigi hai letto il nostro articolo

Parigi in camper a Capodanno

Camper e Houseboat similitudini

Ma non ti ho ancora detto cosa si intende per Houseboat; la sua definizione esatta è:

Imbarcazione a fondo piatto, sulla quale è installata una casa per abitazione, e che può spostarsi in acque interne

La disposizione interna è formata da un salottino, con cucina a 3 fuochi e frigorifero trivalente funzionante anche a gas propano. In salotto una dinette a 4/6 posti trasformabile in letto matrimoniale. La zona notte è formata da camera con matrimoniale e/o letti singoli, toilette con wc nautico, lavabo e doccia.

Il riscaldamento è garantito invece ad aria così come il raffreddamento per il periodo estivo.

Come per i camper la sosta è possibile lungo i canali nelle apposite zone contraddistinte dai piloni di attracco, o nei porticcioli dei paesi che si incontrano lungo l’itinerario; i porti sono come aree di sosta dove potersi allacciare alla corrente, fare docce, rifornirsi di acque chiare e fare lo scarico acque reflue. Molto spesso questi porti diventano anche aree di sosta per camper.

Adesso dimmi tu che come noi viaggi in camper:

  • tutto quanto appena descritto non ti suona familiare?
  • non ti sembra che ci siamo diverse similitudini fra camper e Houseboat?

Camper e Houseboat hanno assolutamente molto in comune, anche la vita negli ambienti interni si svolge in modo identico.

Se devo essere precisa, ci sono alcune diversità: dimensioni, ingombri, capacità dei serbatoi di carico, scarico e carburante.

Quella usata da noi aveva un serbatoio carico acque di circa 600 lt. , ma alcune imbarcazioni arrivano a 1500 lt. Il gasolio per il viaggio è sufficiente per 40 ore di navigazione, solitamente per 7/10 gg. Impensabili per un camper. Anche le dimensioni sono notevoli: la nostra Pennichette da 6 posti letto era lunga circa 11 mt e larga 3mt.

Se invece guardiamo alle capacità di stivaggio, abbiamo le medesime disposizioni dei nostri camper: armadietti, cassetti e pensili pensati esattamente nello stesso modo. Quindi se pensi ad una vacanza in Houseboat, bisogna ragionare come per il camper: mai portare troppe cose.

Houseboat in Italia dove andare

Anni fa molte compagnie proponevano il noleggio solo nel periodo che va da aprile ad ottobre. Ora invece è una proposta attiva tutto l’anno,  il che vuol dire che questa proposta attira un pubblico sempre più interessato a questa vacanza.

In Italia la Laguna Veneta e quella di Caorle insieme alla riviera del Brenta, sono mete ideali per un fine settimana o più giorni. Itinerari nella bellezza della natura o alla scoperta di Venezia e le sue isole, dove poter vivere anche giornate al mare e cenare nei casoni dei pescatori. Una vera vacanza plein air è quella che propongono compagnie di noleggio come Houseboat.it.

La bellezza dell’Houseboat che viaggia a velocità ridotte, è anche incentivata dal fatto che non necessita di alcuna patente nautica. Chiunque con 10 minuti di istruzione e prova pratica può iniziare a guidare queste imbarcazioni, ed è emozionante  entrare per la prima volta in una chiusa ed ormeggiare attentamente, seguendo le istruzioni del “chiusino” in attesa che l’acqua salga o scenda a seconda che si risalga o si scenda il canale.

E questo è veramente un punto di diversità totale con il mondo dei nostri automezzi: la necessità di avere patenti B, o C , ma non ti voglio parlare ora di questo argomento.

Ma tutto il resto degli aspetti che ti ho fin qui elencato corrispondono ad entrambe le esperienze.

Carinzia
Agricampeggio

La mia esperienza di viaggio in Houseboat

Un sogno che avevo da adolescente era fare un viaggio in Houseboat. La colpa fu sicuramente di diverse serie di film francesi che avevo visto a scuola e che evidenziavano la bellezza delle case galleggianti ormeggiate sulla Senna a Parigi.

Anche la mia abitudine di leggere alcune riviste francesi e opuscoli sul turismo che proponevano spesso l’Houseboat come vacanza in libertà, con soste presso i vigneron o nei piccoli porti fluviali, mi incuriosiva.

E quando, molti anni dopo riuscimmo a fare questa esperienza, fui veramente emozionata e ne assaporai ogni momento e ogni sosta.

Nella nostra settimana in Houseboat, attraccavamo la nostra barca presso i vigneti e andavamo in cantina a conoscere i vignerons. In bicicletta percorrevamo i sentieri in campagna per raggiungere i villaggi e fare spesa ai mercati contadini. Oppure per raggiungere un castello e ampliare la nostra cultura. A sera ci fermavamo per cucinare quanto acquistato o per cenare nelle piccole brasserie e degustare i piatti della tradizione locale.

Ora che ho vissuto entrambe le esperienze posso sicuramente trovare un vero punto di unione. Sia che tu viaggi in camper o Houseboat è la possibilità di fare un’esperienza unica ed emozionante che ci invoglia a partire.

Sapere di poter viaggiare con la nostra casa, vivere la bellezza del nostro camper e una volta scesi confrontarsi direttamente ed immediatamente con il mondo esterno. Vivere la sosta in un agricampeggio o da un produttore ed andare con lui a conoscere la sua azienda ciò che produce con tanta passione ed esserne coinvolti dal racconto è spesso un qualcosa che rimane nella mente.

Oppure avere la possibilità di parcheggiare il nostro camper nei pressi di un impianto sciistico, di un rifugio o vicino al mare e da lì poter direttamente fare la nostra attività sportiva preferita. Sono situazioni che accomunano molto questi due mezzi di trasporto.

In entrambi i casi ritengo che sia un modo vero di viaggiare e vivere il territorio che visitiamo, senza pacchetti precostituiti, così semplicemente andando alla scoperta di emozioni da portare a casa,  che ricordando ci invoglieranno a ripartire per emozionarci ancora.

Angela

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