Oggi ti portiamo in camper nelle valli del Taro e del Ceno: sei in Appennino Parmense e sono luoghi ideali per trascorrere una vacanza nella natura alla scoperta dell’arte e della cultura. Pronto per il viaggio?
In camper verso la valle del Taro

Da Parma, vai verso Collecchio, e la prima sosta puoi dedicarla ai Musei del Cibo alla Corte di Giarola dove ti puoi fermare con il camper; hai due possibilità di visita:
- i Museo della Pasta e Museo del Pomodoro. Musei dedicati a due tra le eccellenze del territorio parmense che hanno fatto grande il nome e marchio italiano, riconosciuto in tutto il mondo.
- da qui puoi anche utilizzare la tua bicicletta e percorrere il Parco del Taro e fare un bel giro nella natura: leggi i consigli dei Parchi del Ducato.
Alla Corte di Giarola c’è un tipico ristorante dove poter cenare con prodotti tradizionali del territorio, ma se pensi di cenare, devi prenotare per tempo.
Riparti con il tuo mezzo verso Fornovo Taro e a pochissima distanza ti consigliamo la sosta ad uno dei Musei, a nostro parere, più belli ed emozionanti del territorio: Museo Ettore Guatelli.
Qui ti fermi per conoscere la storia di un uomo straordinario, che ha trasformato la propria casa in museo: una finestra sul mondo contadino e sul lavoro nei campi, ricco di ricordi e tradizioni.
Ricorda che puoi parcheggiare anche il tuo camper all’esterno del museo!
Dopo Collecchio si prosegue fino a Fornovo di Taro, una delle tappe della via Francigena, dove si trova anche la Riserva Naturale Faunistica Monte Prinzera con esemplari di flora e fauna molto rari.
Varano de’ Melegari

Il viaggio prosegue verso Varano de’ Melegari e qui due sono le occasioni di visita da non mancare:
- il Castello Pallavicino di Varano de’ Melegari, la cui struttura risale all’anno Mille. Si può visitare l’interno del castello su prenotazione contattando l’associazione che si occupa della gestione. Leggi come fare per la visita
- per gli appassionati di motori, a Varano nel cuore della Motor Valley, puoi visitare lo stabilimento della Dallara, una vera eccellenza del Made in Italy meccanico nel mondo. Dal 1972 lo stabilimento nel pieno centro di Varano de’ Melegari realizza e studia alcune tra le migliori super car del mondo e da poco, è entrata anche nel mercato delle stradali. Immancabile anche l’autodromo Riccardo Paletti, all’interno del quale ogni anno sono organizzati diversi eventi sportivi
Per un pranzo a base di prodotti tipici, ti puoi fermare presso la trattoria bar Castello, dove Stefano e sua moglie, saranno ben lieti di farti degustare le delizie di questo territorio, rivisitate alla loro maniera (prenotazione obbligatoria).
Andiamo verso Bardi
Il viaggio non finisce di certo qui, in direzione di Bardi infatti si incontra la frazione di Serravalle dove consigliamo la sosta per due ottimi motivi che hanno tra l’altro lo stesso nome: il Battistero e il Caseificio Il Battistero.
- Al caseificio i nostri soci che hanno la tessera possono sostare con il proprio mezzo e poter fare degustazioni e visite guidate.
- Il Battistero o chiesa di San Lorenzo è l’unica pieve della provincia di Parma a possedere un edificio indipendente adibito appositamente a battistero, oggi considerato il monumento religioso più antico di tutto il Parmense.
Il viaggio prosegue in direzione di Varsi dove si trova il Castello di Golaso, uno dei più antichi del territorio, alcuni documenti infatti lo fanno risalire al 779.
Una curiosità del Castello
A rendere il Castello però misterioso ed enigmatico è quella particolare caratteristica, che lo porta ad essere definito come “Castello-Calendario”: infatti si contraddistingue perchè ha
- 12 scale quanti sono i mesi dell’anno
- 30 porte quanti sono i giorni del mese
- 4 corpi di fabbrica quante sono le stagioni
- 365 finestre quanti sono i giorni dell’anno.
Attualmente è sede anche di un laboratorio/pasticceria.
Per chi cerca una pausa nella natura, può visitare il Monte Barigazzo, da cui partono percorsi di trekking e l’ippovia della Val Taro e Val Ceno. Qui è presente il Campeggio il Falco a Pessola, dove poter sostare con il camper.
Bardi

La tappa successivo è Bardi (scopri dove si trova il punto scarico), un borgo con una storia antichissima che risale al paleolitico. Da non perdere è il castello dove ha sede il Museo della civiltà valligiana, Museo Archeologico e il Museo del bracconaggio e delle trappole, oltre alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Addolorata;
Questo paese è stato protagonista anche di un’altra storia molto importante: quella dell’emigrazione dalle vallate appenniniche verso gli Stati Uniti, il Canada, la Francia e l’Inghilterra.
Bardi fu anche uno dei centri più importanti della lotta partigiana, nell’attuale Trattoria Trieste infatti, si ritrovavano i “ribelli”, giovani che volevano far parte delle file partigiane.
Bardi è anche meta per escursioni in MTB bicicletta e trekking: infatti la dislocazione fra le Valli del Ceno, che si domina dal castello, e le valli dei suoi affluenti, Val Noveglia, val Toncina, Val Lecca e Val Dorbora, oltre alla vicinanza di cime come, il Monte Ragola, la Roccia delle Cinque Dita, il Monte Lama, il Monte Nero e il Monte Barigazzo, insieme al Monte Penna, rendono questa zona estremamente ricca di fauna, flora e circuiti escursionistici
Infine per una sosta gastronomica a Bardi, ci si può fermare presso l’Antica Osteria del Pellicano e il bar gelateria artigianale FRANCY E KETTY.
La tappa successiva è l’Oasi WWF dei Ghirardi che occupa 600 ettari di prati, boschi e torrenti nell’alta Val Taro, sull’Appennino parmense. È la casa di innumerevoli specie di animali, piante e funghi. Ospita habitat rarissimi e un paesaggio incantevole. La Riserva organizza escursioni guidate, escursioni fotografiche assistite, laboratori per bambini ed eventi sulla biodiversità agraria-alimentare nel corso di tutto l’anno.
Direzione Borgo Val di Taro
Continuando in direzione Borgo Val di Taro, si trova l’azienda agricola Biologica Querzola dove i nostri tesserati possono fare degustazioni di prodotti tipici e sostare con il camper.
Infine si arriva a Borgo Val di Taro, Cittaslow e patria del fungo Porcino. Il periodo autunnale è il più ricco in assoluto dal punto di vista delle manifestazioni e degli eventi con la capofila la Sagra del fungo, che si tiene ogni anno il terzo e quarto week end di settembre.
Anche nei mesi estivi, però, Borgotaro diventa luogo ideale per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della cultura, del divertimento e del relax in splendidi ambienti naturali.
Infatti numerose attività si possono effettuare in questo meraviglioso scenario appenninico: per chi ama il trekking o la MTB o il cavallo, si possono fare escursioni lungo la Via degli Abati che passa proprio da Borgotaro una sorta di traversale della più nota via Francigena, e che ad essa si ricongiunge presso la località Toscana di Pontremoli.
Leggi anche Alla scoperta di un borgo in camper
A Borgotaro puoi utilizzare tre parcheggi diversi:
- Piazzale G. Castagnoli ( è quello più comodo e vicino al centro storico, ha l’ascensore per salire )
- Via Pellizzari
- Parco Tolmezzo
Vuoi invece un’area di sosta attrezzata? A poca distanza c’è l’area di sosta Tarolli, dove poter fare diverse attività escursionistiche. Aldo saprà consigliarti e digli che hai visto il suo nome sul nostro sito!
Le nostre conclusioni
Sappiamo che non è sufficiente un fine settimana per fare tutto questo itinerario, ma è proprio questo il bello! La libertà ci permette di fermarci e sostare, riparti e magari tagliare un pezzo di visita, ripartire e poi tornare.
Noi ti abbiamo raccontato alcune particolarità che sappiamo essere davvero interessanti: a te il piacere di metterti in marcia.
Ti mettiamo anche la mappa della strada che puoi seguire. Facci sapere dove sei andato e cosa hai visitato! Buoni Km
Angela e Monica