Busseto in camper: le 7 cose da vedere che forse non sai e che consigliamo di segnarti per il tuo prossimo viaggio in zona.
Busseto, non è solo il Maestro Verdi o il culatello
Quando si parla di Busseto, località tranquilla nella bassa parmense, vengono subito alla mente due nomi importanti: il Maestro Giuseppe Verdi (o Cigno di Busseto) e il Culatello.
Noi vogliamo parlarti di altre 7 cose da vedere che forse non conosci, oltre a queste.
Giovannino Guareschi

Disegnatore, giornalista, umorista e scrittore, il più famoso autore di romanzi e racconti umoristici. Lo sai che è il padre di Don Camillo e Peppone? La sua creazione più nota è don Camillo, il “robusto” parroco che ha come antagonista l’agguerrito sindaco comunista Peppone.
I film tratti dall’opera di Guareschi sono stati girati tra Brescello e Boretto, cosicché Brescello è divenuto universalmente noto come “il paese di Don Camillo”.
Conosciuto come un carattere complicato, una personalità forte e controversa dal punto di vista politico, a Roncole Verdi a pochi km di distanza da Busseto, trovi il Museo ad esso dedicato. Questo il sito di riferimento per partecipare alla visita guidata che ti consigliamo.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Sempre a Roncole, questa è la chiesa dove il piccolo Giuseppe Verdi è stato battezzato e dove, all’interno, c’è l’organo originale sul quale il maestro si esercitava. Una visita d’emozione che non può mancare.
Palazzo del Monte di Pietà e Biblioteca
Siamo a Busseto, in centro storico, e qualche tempo fa riaperta al pubblico, è tra gli edifici storici nel centro del paese più importanti. Conserva quasi intatto l’arredamento originario costituito da pregiati mobili, quadri, camini, ferri battuti e casseforti e il suo compito era quello di elargire borse di studio. Lo stesso Maestro Verdi ne beneficiò.
La Biblioteca invece (oggi conservata e gestita dalla Fondazione Cariparma) vanta oltre 250 anni di attività ed ha un patrimonio di oltre 74.000 unità bibliografiche. Una meravigliosa scoperta, un viaggio all’interno della storia.
Oratorio SS Trinità
Qui furono celebrate le prime nozze di Giuseppe Verdi con Margherita Barezzi, figlia dell’Antonio Barezzi, nel Maggio 1936. Rimane adiacente alla Chiesa della Collegiata di San Bartolomeo Apostolo e merita una visita.
Monastero e Chiesa di Santa Maria degli Angeli

All’interno di una finta grotta si trova l’opera più preziosa di tutta la chiesa cioè il Compianto sul Cristo morto.
Otto statue in terracotta dipinta a grandezza naturale, realizzato da Guido Mazzoni alla metà del 1400 per volere della nobile famiglia bussetana dei Marziani. Sicuramente è l’opera più pregna di emozione e densità. Oltre a questa opera puoi vedere l’interno della chiesa e chiedere se puoi avere accesso al Monastero adiacente. Qui trovi i dettagli del Monastero
Museo Renata Tebaldi
Già quando si aprono le porte del museo ad essa dedicato nel 2014 all’interno delle antiche Scuderie di Villa Pallavicino, la senti cantare… Lei, Renata Tebaldi, celebre soprano italiano, è considerata una tra le voci più belle del panorama lirico di tutti i tempi, acclamata in particolare come migliore interprete delle opere di Verdi e Puccini.
Nata a Pesaro, ma originaria di Langhirano nelle prime colline del parmense, studia al Conservatorio di Parma: debutta alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini. Rapida la sua scalata al successo, l’ha vista calcare i palcoscenici più importanti e famosi d’Italia e all’estero, specialmente Londra, New York, Parigi e molti altri.
Famosissima è rimasta la rivalità con Maria Callas, alimentata, ancor più che dalle dive stesse, dai loro fan più accesi. E’ un percorso molto suggestivo: gli abiti originali di scena, gli oggetti, i gioielli e le lettere della “Voce d’Angelo” come era solito chiamarla il Maestro Arturo Toscanini. Una visita, da non perdere. Ogni riferimento maggiore per la tua visita puoi trovarlo al sito del Museo.
Visitare in bicicletta
Ti consigliamo di portare con te la bicicletta (se non ce l’hai la puoi noleggiare presso l’Ufficio del Turismo) e comodamente goderti da Busseto, altri paesi come Roncole, Polesine Parmense, Soragna, arrivando anche a Fontanellato e a Colorno a Sant’Agata.
Sono tanti i percorsi, diversi in ordine di lunghezza ma tieni presente che sono tutti facilmente percorribili.
Ecco la cartina con alcuni riferimenti, ma maggiori informazioni e altri percorsi li puoi trovare all’Ufficio Informazioni.
Dove sostare a Busseto con il camper
Busseto ha l’area di sosta attrezzata, e a Roncole proprio di fronte alla Casa Natale, il parcheggio autorizzato con scarico.
E… possiamo dimenticare il culatello? Certo che no
In paese e nelle immediate vicinanze trovi diversi locali tipici dove poter fare eccellenti degustazioni, anche e non solo di culatello. Ti invitiamo ad informarti all’Ufficio IAT per avere l’elenco del dettaglio.
Maggiori informazioni
Dal momento che i luoghi proposti sono di cultura e di culto, consigliamo di fare riferimento all’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica di Busseto che si trova in Piazza Giuseppe Verdi, 10 per avere ogni informazione agli orari di apertura, giorni e accessi secondo i dispositivi di protezione individuale anti Covid.
Il numero di telefono è 0524.92487 e la e-mail: info@bussetolive.com
Le nostre conclusioni su Busseto in camper
Busseto in camper è una meta molto affascinante. Sicuramente un paese dalle mille scoperte e dai mille volti, ricco di eccellenze enogastronomiche e particolarità. Abbiamo citato quei luoghi di cui magari si parla meno, ma c’è molto altro come Casa Barezzi, il Teatro Verdi, la Casa natale, il Museo Pallavicino meritano davvero una visita. Come diciamo sempre noi, non sono sufficienti 2 giorni per visitare Busseto.
Villa Verdi
Parlando del Maestro Verdi e che forse pochi conoscono è la sua casa, il luogo più intimo che aveva personalmente scelto e seguito i lavori affinchè potesse essere fonte di ispirazione. Villa Verdi a Sant’Agata a pochi km da Busseto è una tappa da non perdere.
Sono solo poche le date in cui vi si può accedere perchè ancora oggi ma lasciata intatta con gli oggetti e i ricordi del Maestro.
Come fare per visitarla
Ecco i due appuntamenti, spero siano solo i primi e che ne seguano altri, il 27 Marzo e il 10 Aprile.
Segnati le date e come fare per prenotare: sarà un’esperienza, e te lo garantiamo, indimenticabile.