Il 2019 è l’anno del turismo lento, quel tipo di turismo che ci porta a conoscere il territorio diversamente da come siamo abituati, ad esempio scegliendo un cammino, un itinerario naturalistico oppure una bella escursione in bicicletta.
Sicuramente è quel turismo contrapposto al mordi e fuggi a cui siamo abituati il più delle volte, magari allontanandoci dal caos delle grandi e note città e quindi dalle folle di persone attorno a noi.
In una passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di quel che cerca
(Cit. John Muir)
Cos’è l’anno del turismo lento, il 2019 in Italia
Quando si parla di turismo lento, il primo pensiero va al variegato mondo dei cammini e sentieri, forse il più noto al mondo è il cammino di Santiago; ma anche nel nostro paese, uno dei cammini storici, la via Francigena, è quello più conosciuto.
Se guardiamo nella nostra Emilia Romagna ne troviamo ben 18, raggruppati in un unico sito dedicato, www.camminiemiliaromagna.it
Non possiamo però dimenticare
- il birdwatching nelle aree protette e naturalistiche
- le ciaspolate in Appennino in inverno
- il cicloturismo
- le ippovie
- il turismo fluviale (lungo il Po ad esempio)
Proprio in tema di turismo fluviale, Mercoledi 19 Giugno il grande Fiume Po nel tratto padano è stato promosso Riserva mondiale della biosfera Unesco. Giusto un anno fa è stata presentata la candidatura del tratto che va da Piacenza a Rovigo e moltissimi sono stati i comuni che hanno aderito con entusiasmo: non potevano mancare le province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.
Un grande progetto che i territori hanno messo in rete, per migliorare l’ambiente, e renderlo attrattivo a chi abita questi luoghi. In particolar modo per i tantissimi turisti come noi che ne apprezzano il paesaggio, l’habitat e la ricchezza culturale.
Chiamato PoGrande, il progetto, si vuole unire in modo concreto ciò che il Po divide, i territori confinanti che pur mantenendo le caratteristiche di ognuno di essi, sono legati da elementi comuni, habitat, tradizioni, cultura, antichi mestieri e non ultime le produzioni agricole diventate nostre eccellenze italiane.
Sono già tutelati dall’Unesco, il Delta del Po e la Collina Po a Torino, ora anche questo grande riconoscimento, non fa altro che rafforzare il nostro territorio e la biodiversità, in campo agricolo e naturalistico.
Itinerari in camper
Qualsiasi tipo di scelta sulla quale ricada il tuo interesse, che sia un cammino o altro, devi sempre pensare che sei in Emilia, un territorio ricco di prodotti tipici da scoprire, itinerari da poter fare.
Uno di questi è quello che abbiamo fatto nella sponda reggiana, un itinerario di cosa puoi vedere e a breve te ne racconteremo un altro. Vedrai, che viaggio!