Cretto di Burri Gibellina

10 luoghi particolari da visitare in Sicilia in camper

Quando ripenso a visitare la Sicilia e al viaggio fatto a gennaio in camper, migliaia sono le immagini che mi appaiono e decine su decine, sono i borghi, le città, i profumi e sapori di cui raccontarti:  ma da dove iniziare?

Ci sono talmente tante cose che si possono fare e visitare che diventa difficile scegliere. Ho deciso perciò di partire da qui:

 10 luoghi particolari da visitare in Sicilia in camper

In attesa di pubblicare l’itinerario puro e semplice con le indicazioni dettagliate delle soste e dei luoghi del gusto dove ci siamo fermati, ho deciso di condividere qui  per te una mia personale lista di alcuni luoghi particolari da visitare in Sicilia in camper e non solo.

Proprio perché la Sicilia offre tanto, credo che anche se già visitata, possano essere lo spunto da aggiungere a mete ben più famose. E sono convinta che anche tu ne hai da suggerire, perciò ti attendo alla fine di questo viaggio.

Di Catania ti ho già parlato nel mio articolo,

Catania cosa vedere in un paio di giorni

e a proposito: sai che il suo castello è definito “castello inquietante tra i più famosi al mondo per la presenza di fantasmi”?

un motivo di certo in più per andare a Catania! Ma ora iniziamo la mia personale lista che non ha un ordine particolare, se non l’ordine itinerante del viaggio.

Visitare i luoghi della Sicilia in camper
Isola di Capopassero
  • Capo Passero e l’abbraccio del mare

Scendendo lungo la costa ionica, superiamo la riserva naturale di Vendicari con calette e spiagge dove lasciare il cuore; oltrepassiamo Marzamemi, il borgo coloratissimo e  probabilmente più “instagrammato” della Sicilia e ci immergiamo nelle coltivazioni di ortaggi  del comune di Pachino.  In lontananza un forte fa da sfondo e là sai cosa accade: due mari si abbracciano.

Superata la vecchia Tonnara di Capo Passero da tempo abbandonata, trovi vivaci toni del Castello di Tafuri e sei lì a Portopalo di Capo Passero.

Il mio suggerimento è di venire al tramonto per godere questo spettacolo in un’atmosfera che ti emozionerà sicuramente.

Perché te lo consiglio: prova ad arrivare a piedi fino alla spiaggia dei due mari, luogo considerato incontro tra lo Ionio e il Mediterraneo che si abbracciano e si lasciano, per abbracciarsi ancora, in un intreccio magico di increspature in perenne rinnovo. E’ per questo suo magico magnetismo che attira lo sguardo e rilassa chi viene qui che te lo segnalo.

Sia qui che appena oltre, a 8 km, lo spettacolare abbraccio si ripropone: alla spiaggia Isola delle Correnti dove con la bassa marea puoi arrivare a piedi,  per trovare qui il punto più a sud della Sicilia.

 Sosta camper:

-a Portopalo si può parcheggiare in fondo a via Gradina su sterrato.

-alla spiaggia delle Correnti nel parcheggio omonimo.

-in zona in stagione invece trovi ben tre campeggi

 

Proseguendo il viaggio per visitare la Sicilia in camper

cosa visitare in Sicilia in camper
Piazza Armerina il Palazzo del Comune
  • Piazza Armerina

Ci addentriamo nell’entroterra in provincia di Enna ed andiamo a Piazza Armerina.

L’antico borgo normanno posto a 700 m, al confine con la Val di Noto, è reso famoso per L’Antica Villa Romana del Casale,  una meraviglia ricca di stupendi mosaici ora Patrimonio Inalienabile dell’Umanità Unesco.

Perché te lo consiglio: per il centro storico del Quartiere del Monte che con le sue viuzze a lisca di pesce merita la visita.

Piazza Armerina è ricca di chiese e palazzi in pietra arenaria e scale che ti permettono di arrivare al Duomo, in  Piazza Garibaldi, e Castello  Aragonese. Concediti una passeggiate fra queste bellezze dove in alcune chiese potrai trovare anche le particolari  installazioni di Igor Mitoraj.

Sosta camper

Con grande rammarico devo confidarti che Piazza Armerina presenta un’area di sosta completamente distrutta e in abbandono. Il mio consiglio quindi è di parcheggiare il camper come abbiamo fatto noi nel parcheggio libero tra via Chiaranda e via Lo Giudice. 

  • Caltabellotta

Proseguendo questo viaggio tra i luoghi particolari da visitare in Sicilia in camper ci spostiamo nel ragusano e ti consiglio di salire dal Comune di Ribera tra profumi di aranceti,  sulla SP 36. Tra aranci e coltivazioni di fico d’India, si crea un paesaggio davvero particolare da cui sbucano i resti del castello di Poggiodiana, della Gola del Lupo, sul fiume Verdura. Quindi scatta una foto!

La meta di questo tour è Caltabellotta, un comune di 3000 anime, posto in una particolare situazione naturale,  dalle origini antichissime. Dai sicani, i primi abitanti,  passando per i greci, i romani, gli arabi e i normanni, tutti hanno lasciato un segno del loro passaggio.  Insieme al fantastico panorama davvero mozzafiato questi sono i motivi per cui ti consiglio di visitarlo.

Passeggiando per le antiche viuzze incontrerai piccole chiese, mentre più a nord su uno sperone di roccia saranno i ruderi del castello normanno e il colpo d’occhio davvero unico ad emozionarti. Per ultimo il monastero attirerà la tua attenzione, incastonato com’è nella roccia, sovrasta Caltabellotta e domina tutta la pianura fino al mare.

sosta camper

 Gli unici parcheggi sono: sotto il monastero o nel parcheggio sulla strada provinciale 37 all’angolo di via Triocola, in paese dove c’è il distributore .

Il viaggio fra i luoghi particolari della

Sicilia da visitare in camper continua

Cosa visitare in Sicilia
il Cretto di Burri a Gibellina Vecchia
  • Il Cretto di Burri: la più grande opera d’arte ambientale in Europa

Ti porto in un luogo davvero suggestivo e unico: la Valle del Belice, una terra martoriata dal terremoto e ora espressione  vinicola, dove incontrare paesi abbandonati come Poggioreale o i ruderi di Salaparuta e ti invito a fermarti a Gibellina Vecchia, per “sentire” il Cretto di Burri.

“opera di arte ambientale realizzata da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del Belice del 1968.” (cit.)

In 80.000 mq di blocchi, sotto uno strato di 10 cm di cemento armato, sono state ingabbiate, compattate in blocchi tenuti insieme dal filo metallico, le rovine della cittadina di Gibellina.

Perché te lo suggerisco: l’opera imponente di Burri ricarica pressappoco la topografia del borgo, dandone una visione di quello che dovevano essere i rioni e le strade.  Passeggiando ti accorgerai che l’altezza dei blocchi di cemento è stata pensata a un 1,50mt,  Questo perché ipotizzando l’altezza media delle persone in 1,70 secondo Burri si poteva avere una visione d’insieme della città (d’altronde all’epoca non esistevano i droni).

Ho camminato fra le strade del cretto immersa in un silenzio surreale, fra i blocchi di cemento ormai grigio e quello bianco delle installazioni più recenti, e sono stata assalita da forti emozioni.

Ho “sentito” sgomento e compassione.  Compassione soprattutto per le persone che qui hanno lasciato tutto tra le macerie, per spostarsi a 20 km di distanza in un nuovo centro urbano; e per le mille persone decedute per il terremoto. Sgomento perché quest’opera trasmette la potenza di un’energia che qui è esplosa su tutto e tutti.

Senza dubbio, per me, è uno dei 10 luoghi particolari da visitare in Sicilia in camper e non.

Il Cretto di Burri è una delle opere più famose di Art Land al mondo.

“ …memoriale che racchiude e custodisce al proprio interno, in termini fisici e metaforici, la traccia del passato e della vita della comunità sconvolta dal sisma”

(Cit sito beni culturali)

Sosta camper

Esiste un unico parcheggio ben segnalato e visibile, proprio a fianco del cretto.

  • Isola di Mozia

Ti porto nel lembo di terra che va da Marsala a Trapani fra colori splendidi che al tramonto infuocano un paesaggio particolare che sa di sale. Nelle Saline dello Stagnone, assolutamente da visitare,  l’Isola di Mozia che un tempo fu colonia fenicia, oggi è, grazie  alle acque basse e alla riscoeprta da parte del Nobile Jseph Whitaker, una meta ricca non solo di storia e cultura, ma anche di pregevoli bellezze naturali. Insomma un luogo particolare da visitare in Sicilia in camper.

La famiglia Whitaker si era stabilita in Sicilia alla fine dell’800, avviando una fiorente esportazione del vino di Marsala, e Joseph agli inizi del ‘900 intuendo il particolare valore dell’isola, la acquistò portando alla luce i resti della città fenicia.

Perché ti suggerisco Mozia: sull’isola si possono fare escursioni di un paio d’ore, godendo delle sue bellezze naturalistiche e archeologiche, grazie a pannelli che indicano i punti da vedere, ma esiste anche un museo Museo Whitaker che conserva tutta una serie di prestigiosi reperti archeologici trovati nell’isola durante gli scavi. Senza contare il fascino di questi luoghi, esaltati dalle saline ancora oggi utilizzate per la tradizionale produzione del sale marino.

Per arrivare a Mozia: traghetto €5,00 + biglietto di ingresso all’isola che comprende anche il museo €9,00 

Info e orari per il traghetto qui 

Info per il museo qui

Sosta camper

la sosta camper è consentita solo per la visita all’isola nel parcheggio dell’imbarcadero per Mozia

I luoghi particolari della Sicilia in camper

  • Cave di Marsala in visita ai canyon della Sicilia

A pochi chilometri da Mazara del Vallo e alle porte di Marsala, ti suggerisco una visita alle Cave di Marsala.

Qui fino agli anni 50 del secolo scorso si svolgeva un’importante attività estrattiva di tufo. Poi la vena si esaurì e la cava venne abbandonata.

Oggi visitandola, si può sicuramente affermare che i cavatori costruirono una città sotterranea che ora visitabile, dove la natura sta riappropriandosi di spazi liberi.

Grazie ad una coppia di privati, che da anni sta bonificando tutta l’area, da qualche tempo è possibile effettuare visite guidate, scoprendo così un mondo nascosto e con esso, la storia di una delle più antiche attività tipiche di Marsala.

Quando sono andata io a gennaio, ancora non avevano riaperto le visite, ma se anche tu vuoi fare un viaggio nei canyon della Sicilia, durante il tuo itinerario in camper allora segnati questo link e prendi appuntamento.

cosa vedere in Sicilia in camper
Grotta Mangiapane a Scurati
  • Custonaci, Scurati e la Grotta Mangiapane

Sulla strada che da Trapani va a San Vito lo Capo ho da suggerirti una fermata a Custonaci.

Perché visitarlo: in questa zona famosa per l’estrazione del marmo, numerose sono le grotte abitate fin dalla preistoria. E a Scurati alcune abitazioni ancora oggi sono quasi inserite nelle grotte. Un esempio eclatante è la Grotta Mangiapane: qui fino alla fine della seconda guerra mondiale la famiglia Mangiapane ha abitato fra le sue case. Già perché nella grotta profonda 80 mt, alta 70 mt. e larga 13 si trovano ancora oggi alcune abitazioni restaurate utilizzate per rievocazioni fra cui il presepe di Custonaci a Natale e il Museo Vivente in estate.

Per visitarle, si può accedere in camper al Parcheggio del Monte Cofano entrando dal lungomare di Cornino, seguendo le indicazioni grotte. Sono recintate ma è possibile vedere le varie abitazioni e l’ambientazione del periodo, mentre è visitabile da aprile ad ottobre.

  • Baida e il Baglio 

Sulla SP 187 in direzione da Trapani verso Castellammare trovi le indicazioni Bailata di Baida e Castello di Baida.

Se sei in scooter, questa è una strada panoramica che attraversa alcune piccole frazioni tra fichi d’india e vitigni,  per scendere poi verso Scopello. Lo consiglio in scooter per la stretta strada che sale specie se fatta dalla parte di Scopello.

Si arriva a Baida e il castello di Baida: in realtà si tratta di un baglio fortificato, ora albergo diffuso, dove all’interno si trova una chiesetta ed alcune abitazioni. Qui nel 1800 fu ospitato, come riporta la scritta sull’entrata, Ferdinando III re delle due Sicilie. 

Merita la visita per l’ambientazione e perché in stagione qui puoi vedere come si essiccano pomodori e fichi acquistabili e per il caseificio di fronte che produce un formaggio da favola!

La mia lista dei luoghi da visitare in Sicilia in camper:

Mancano due nomi per terminare questa lista di luoghi e uno te lo svelo subito.

  • Catacombe dei Cappuccini a Palermo

Ti porto a Palermo che merita di essere visitata con gli occhi, assaporata con il gusto, ascoltata nelle sue voci, dedicandole il giusto tempo che una città così ricca richiede. Ma qui ti voglio indicare un luogo davvero particolare, anzi singolare.

Parlando di Catacombe si è portati a pensare che siano un luogo di ritrovo e di culto, invece a Palermo, si trova un vero e proprio cimitero, che espone oltre 8000 corpi mummificati. Sotto al Convento e alla Chiesa di Santa Maria risalenti al XVI secolo, si trova un sotterraneo adibito alla conservazione dei cadaveri. Inizialmente era previsto che qui venissero conservati solo i frati e il prelato, ma successivamente, anche per necessità economiche del convento, venne aperto anche ad artigiani, commercianti militari e nobili; anche intere famiglie. In pratica tutti coloro che avevano la possibilità di pagare la propria mummificazione. E dalla fine del 1500 alla meta del 1800 di corpi ne furono mummificati ed esposti davvero tanti.

Perché vederlo: in effetti camminare lungo le diverse gallerie e vedere uno ad uno i corpi vestiti ancora cn gli abiti d’epoca, in posizione eretta ma leggermente inclinata o coricati fa impressone. Ma si tratta di uno spettacolo macabro che mette in evidenza gli usi, i costumi e le tradizioni della società cittadina palermitana che visse durante quel periodo. Oltre ovviamente alle grandi capacità di lavorazione dei corpi da parte dei frati.

Quindi se ti fermi a  Palermo fai un salto quaggiù: il costo è di €3,00 e ti consiglio di guardare il loro sito qui prima di organizzare la tua visita, giusto per comprendere.

Sosta camper:

molto comoda è l’area di parcheggio Green Car di via Quarto dei Mille, dove sostare anche in camper. Servita di colonnine luce carico/scarico e docce è estremamente tranquilla e comoda per visitare il centro storico di Palermo.

Termino questo viaggio con un borgo davvero unico che ti consiglio assolutamente di inserire nella tua lista.

Visitare la Sicilia in camper
Borgo dei Parrini

 

 

  • Borgo dei Parrini la “Barcellona Palermitana”

A 4 km da Partinico questo piccolo borgo ti stupirà per i colori e la sua storia particolare.

In questo luogo nel 1500  alcuni padri del Noviziato dei Gesuiti acquistarono dei terreni per farli coltivare e costruirono attorno un piccolo agglomerato di case per loro e i contadini con tanto di chiesa: proprio da qui nasce il nome Parrini, che significa Preti.

Successivamente il borgo passò in proprietà a un principe Francese che decise di produrre qui il famoso vino Moscatello dello Zucco per esportarlo in Europa. Ma come in molti borghi rurali italiani, anche Parrini nel dopoguerra  si spopolò. Gli edifici rimasero abbandonati per decenni, fino a quando un privato, appassionato di pittura, insieme a residenti della zona, decise di restaurare il borgo rendendolo un Albergo diffuso. Oggi Parrini abbellito dai restauri, dai colori, dai murales, dalle ceramiche e pitture nelle case, con il contributo di diversi artisti, è diventato una “Barcellona Palermitana”che si ispira proprio al modernismo catalano di Gaudì.

Passeggiare per le strade, ripercorrere nelle foto le fasi di vita del borgo, entrare nelle case/museo con gli arredi e i colori sgargianti, ti immergerà in un’atmosfera quasi surreale, ed è questa la sua più grande particolarità.

Sosta camper:

esiste un unico parcheggio dove si può sostare tranquillamente anche in camper appena fuori dal borgo su via Parrini.

Concludendo

Come ti ho detto all’inizio di questo mio viaggio quest’isola meravigliosa ha talmente tanto da offrire ad un viaggiatore che sicuramente la lista può allungarsi. Sono certa che tu ne avrai altri da aggiungere da te visitati o che ti piacerebbe vedere, e ti invito a suggerirmeli sotto nei tuoi commenti.

Io ti aspetto per altri itinerari

Angela

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